Il vero volto di Laura Palmer: risolto il giallo della ragazza uccisa

Svelato dopo cento anni l'omicidio di una giovane ragazza che ha ispirato nella serie tv "Twin Peaks" il personaggio di Laura Palmer

Il vero volto di Laura Palmer: risolto il giallo della ragazza uccisa

Nonostante siano passati più di 100 anni, c’è chi ancora si chiede chi ha ucciso la ventenne americana Hazl Drew. Allo stesso modo, milioni di persone in tutto il mondo, nel 1992 quando uscì la serie tv cult Twin Peaks, si chiedevano chi avesse ucciso Laura Palmer. Finzione e realtà in due cold case, uno reale e uno sullo schermo, che hanno molto in comune. È stato l’omicidio della bellissima Hazl Drew, trovata con il cranio fracassato in un bosco a Teal’s Pond il 7 luglio del 1908, ad aver ispirato 84 anni dopo, la serie di David Lynch e Mark Frost.

Tante incredibili coincidenze hanno legato queste due ragazze, riportando a galla la storia di uno dei più cruenti omicidi mai risolti nella storia americana. “Non andare nei boschi di notte”, erano le parole che la nonna diceva da piccolo allo sceneggiatore Mark Frost, che le raccontò poi a David Lynch in un bar di Los Angeles, mentre discutevano su alcune possibili sceneggiature. Una storia ascoltata tanti anni prima, quando passava le sue estati a Taborton, vicino ai boschi dove era stata trovata uccisa Hazel Drew, e che la nonna gli raccontava come fosse una favola.

I due sceneggiatori si entusiasmarono talmente tanto, da decidere di prendere Hazl come fonte d'ispirazione per il personaggio di Laura Palmer. Sia lei che la Laura si somigliano molto. Erano entrambe due bellezze della provincia americana, i cui omicidi avevano messo in luce la parte più nascosta delle perversioni della gente di spicco del posto. Come Hazel anche Laura aveva amanti segreti e relazioni inconfessabili. L'unica differenza tra le due stava nel fatto che mentre il caso della Palmer era stato risolto alla fine della serie, l’assassino di Drew non era mai stato trovato. Almeno fino ad ora, perché con l'uscita del libro Murder at Teal’s Pond scritto da Davide Bushman e Mark Givens, due grandi fan di Twin Peaks, la verità sembra essere venuta a galla.

Indagare su un cold case di 113 anni non è stato facile - raccontano i due autori - Tuttavia, crediamo di aver capito chi ha ucciso quella povera ragazza”. La storia parte da lontano, quando la notte del 10 luglio 1908, un gruppo di adolescenti piantarono alcune tende a Teal's Pond a Sand Lake, con l’idea passare qualche giorno di vacanza a pesca. La mattina dopo uno dei ragazzi aveva notato qualcosa che galleggiava nell'acqua stagnante, si trattava del cadavere di una donna a faccia in giù.

"Aveva molti pettini tra i lunghi capelli neri, alcuni con gli strass a forma di mezzaluna- scrivono gli autori nel libro - Quando il corpo fu rimosso, la sua pelle era raggrinzita e nera come la notte e la decomposizione così avanzata, che i medici accorsi sul posto non riuscirono a capire la causa della morte. Persino il padre di Drew, quando gli venne mostrata, stentò a riconoscere in quel volto tumefatto, quello bellissimo di sua figlia. Solo quando gli consegnarono uno dei pettini ritrovati nei capelli, capì che si trattava di lei".

L'inchiesta del Coroner fu chiusa come "morte per suicidio", ma nessuno nella zona credeva a quella ipotesi. Il motivo era chiaro. Hazel, di una bellezza carismatica e sconvolgente per l'epoca, aveva cominciato a lavorare molto giovane, già a 14 anni era la domestica di alcuni tra i personaggi politici repubblicani più importanti della città. Tra questi c'erano Thomas W. Hislop, primo tesoriere della città, che aveva lasciato il suo lavoro a causa di uno scandalo finanziario, e John H. Tupper membro di alto rango della Retail Coal Dealers' Association, responsabile della repressione del movimento sindacale locale dei minatori. Lavorando in quelle ricche abitazioni "Drew era entrata in un circolo vizioso fatto di corruzione e sesso", scrivono gli autori. Nonostante con il suo lavoro guadagnasse appena 4,50 dollari, la ragazza girava con abiti su misura e cappelli costosi. Amava fare shopping e cenare in ristoranti eleganti. Viaggiava spesso tra New York, Boston e Providence, vivendo una vita piena di segreti, misteri e contraddizioni.

Anche i suoi genitori erano completamente all’oscuro di questa sua doppia vita, fino a che non trovarono un grande baule pieno di lettere scritte da ammiratori e fidanzati della ragazza, che dichiaravano il loro amore e la loro ossessione per lei. Un giornalista del New York Words che si stava occupando dell’omicidio tra le centinaia di missive scoprì anche alcune ricevute che mostravano come attraverso “alcune pillole francesi” la ragazza aveva abortito.

A questo punto era abbastanza chiaro il movente, ma non chi l’avesse uccisa. Cominciarono gli interrogatori fino a che non si presentarono spontaneamente alla polizia una coppia, William ed Elizabeth Hoffay che raccontarono agli investigatori di aver incrociato una carrozza davanti a Teal's Pond la sera del 7 luglio. "Una carrozza elegante, con un bel puledro, che implicava un lusso non comune in quella zona. 'Gente di città'". Li aveva definiti la coppia. "L'autista si è girato per evitare di guardarci -raccontò poi la donna - e c'era qualcosa nella parte posteriore della carrozza, ma non sono riuscita capire cosa fosse". Quando i due si voltarono a guardare lo stagno, videro inoltre un'altra figura, esattamente dove in seguito furono ritrovati il ​​cappello e gli occhiali di Hazel.

Ascoltata la storia la polizia non indagò troppo (gli scrittori pensano che avessero subito pressioni ndr), fino a che non intervenì un investigatore che scoprì il nome del conducente della carrozza Fred W. Schatzle. Questo era l'imbalsamatore di un impresario di pompe funebri locale, che era anche un politico repubblicano. Schatzle, si scoprì, aveva noleggiato la livrea il 6 luglio, chiedendo un cavallo e una carrozza per un amico, William Cushing, membro del comitato repubblicano dell'Undicesimo Rione. Cushing interrogato dalla polizia aveva poi ammesso che Schatzle lo aveva aiutato a procurarsi una carrozza, per portarlo a Sand Lake la notte dell'omicidio. Ma la cosa ancora più sconvolgente è che entrambi conoscevano Hazel Drew e l'avevano anche frequentata.

Anche se gli Hoffay avevano detto ai detective di poter identificare gli uomini che avevano visto quella sera, non erano mai più stati richiamati per un confronto. Il solo giornale che a quel tempo riportò la notizia e il nome di Schatzle fu il The Daily Press, l'unico quotidiano democratico della città. Questo servì a poco, perché in una città governata dai repubblicani, i due sospettati vennero assolti, e il caso rapidamente archiviato.

Per gli autori di Murder at Teal's Pond, questo è stato sufficiente per trarre le logiche conclusioni: “Dopo cinque anni di intense ricerche, abbiamo capito che Hazel Drew era stata uccisa da William Cushing e Fred Schatzle, protetti dai detective William Powers e forse anche dal suo collega Duncan Kaye”, scrivono.

I segreti più profondi su Hazel Drew potevano rimanere sepolti per sempre, ma rivelando il ruolo di Schatzle e Cushing nel suo omicidio: "Speriamo che lo spirito di Hazl Drew ora riposi in pace. Nella vita era un fantasma soggiogata dal potere di gente più grande di lei, nella morte è almeno diventata una superstar" concludono i due scrittori.

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