Prima le minacce, sempre più insistenti. Poi l'aggressione vera e propria. La tensione è sfociata in violenza e solo il tempestivo intervento della polizia ha evitato il peggio. A trovarsi ancora una volta in una situazione ad alto rischio è stato, suo malgrado, l'inviato di Striscia la Notizia Luca Abete. Venerdì scorso, l'uomo si trovava assieme al suo cameraman nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli per smascherare una truffa automobilistica, quando è stato intimidito con modi irruenti da uno dei "venditori" abusivi. Le movimentate immagini di quanto accaduto verranno mostrate integralmente questa sera - 22 novembre - dal tg satirico di Canale5.
La troupe del popolare programma Mediaset era andata nella periferia est del capoluogo campano per realizzare un servizio sulla vendita illecita di veicoli, soprattutto a clandestini, senza regolare passaggio di proprietà. Una situazione documentata dapprima attraverso un attore che si era finto interessato all'acquisto di una vettura. "Io te la do senza passaggio di proprietà. Se ti serve una macchina non ti preoccupare, il documento lo metto io", aveva detto il venditore irregolare al finto acquirente, le cui auto sarebbero però circolate senza assicurazione. "Se c'è un posto di blocco ti sequestrano la macchina. A me però non interessa. Faccio questo lavoro da otto anni e vendo auto agli zingari e in tutto il mondo", aveva assicurato il venditore, ignaro di essere finito nel mirino del tg satirico.
Avvicinato dall'inviato di Striscia, che lo aveva raggiunto per chiedergli spiegazioni, l'uomo ha iniziato a dare in escandescenza, scagliandosi contro Abete e la sua troupe. "Andatevene! Spegnete le telecamere! Ma ti credi che abbia paura? Io vi rompo tutto!", ha esclamato il finto venditore, per poi chiedere manforte a sua madre: "Mamma, prendi un momento la macchina. Li schiatto a terra!". Mentre Abete veniva invitato con veemenza a spegnere la telecamera e ad allontanare il microfono, il suo cameraman veniva inseguito da un altro individuo.
L'intervento delle forze dell'ordine, come anticipato, ha fatto sì che la situazione non degeneresse. Per l'inviato di Striscia, l'ennesima disavventura dovuta alla sua coraggiosa attività di denuncia svolta sul territorio.
In passato, lo ricordiamo, Abete era stato anche minacciato di morte, in particolare nel 2017, quando su una pagina Facebook comparve un inquietante avvertimento a lui rivolto: "Prima o poi morirai ammazzato".
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