Giovanni Terzi
Il libro di Aldo Dalla Vecchia Piccola mappa della nostalgia (Pegasus Edition, pagg.120, euro 12) ci permette un esercizio apparentemente semplice in realtà complesso: quello del ricordo, nella forma più autentica che possa esistere. Dalla Vecchia ci accompagna attraverso gli anni 70 citando situazioni, persone o fatti molti dei quali dimenticati. Ricordi che, però, appena sollecitati aprono, nuovamente e con rinnovati entusiasmi, tutti i sensi. Capiamo così che non sono stati dimenticati ma custoditi con garbo nella nostra anima affinché la complessità della nostra vita non ne scalfisse il significato. I ricordi di Dalla Vecchia e del suo libro sono quadri iperrealisti trattati con delicatezza e levità. Il libro è un viaggio nella psiche di un bambino con una sensibilità diversa, marcata, capace di vedere ciò che molti bambini non sono riusciti a cogliere. Al piccolo Aldo non piaceva giocare a pallone ma amava stare con le bambine; non giocava con i soldatini o i fucili ma aspettava il momento in cui le rondini migravano o sentiva il profumo delle belle di notte. Aldo attraversa il tema della sua sensibilità terza con una delicatezza speciale. Ti fa entrare nel suo mondo per cercare di riportarti a ricordare il tuo. Un mondo fatto di icone come Carosello o il colonnello Bernacca o Maria Giovanna Elmi e di momenti storici decisivi come il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro.
Un mondo che non c'è più, fatto certamente di nostalgie, ma che al tempo stesso è il substrato del mondo che stiamo vivendo. In questo c'è la capacità di Aldo perché se i ricordi sono utili a farci rivivere esperienze passate sono però importanti quale «dote» per affrontare meglio le sfide future.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.