Vittorio Brumotti contro la Merkel: "Ci rompi le balle per il lavoro nero e poi non fate gli scontrini"

Il campione di Bike Trial e inviato di Striscia la Notizia si scaglia contro la Cancelliera tedesca. Il motivo? Niente scontrino fiscale nei pub in Germania: “Tutto il mondo è paese Merkel”

Vittorio Brumotti contro la Merkel: "Ci rompi le balle per il lavoro nero e poi non fate gli scontrini"

Vittorio Brumotti, che in questi giorni si trova a Francoforte per alcuni impegni sportivi, torna a far parlare di sé, ma questa volta i servizi sulla droga di Striscia la Notizia non c’entrano. A farlo arrabbiare, ironicamente, questa volta è la cancelliera tedesca Angela Merkel. Nel corso di una stories pubblicata sul suo profilo Instagram, il biker ligure ha voluto prendere in giro la Merkel sulle abitudini tedesche di non fare lo scontrino fiscale.

Cara Merkel, ci rompi tanto le balle, ma noi veniamo in Germania e ci fanno questa fattura. Cioè, allora tutto il mondo è paese. Siamo in un pub e questo è lo scontrino….Mannaggia che fanno il lavoro a nero qua!”. Nel video, Vittorio Brumotti riprende l’interno del pub dove ha appena trascorso la serata insieme al suo team di lavoro. L'inquadratura si sofferma in particolare su un foglietto bianco con riportate, a penna, le cifre del conto, per un totale di 42 euro. Brumotti sottolinea così l'assenza di un qualsiasi scontrino fiscale o ricevuta, mostrando il semplice promemoria.

Brumotti e il conto

In realtà in Germania non vige l’obbligo dello scontrino fiscale. Questa pratica ha però portato a un’evasione che si stima si aggiri intorno ai 10 miliardi di euro annui, tanto da far correre ai ripari il governo tedesco e la cancelliera Angela Merkel.

Quest’ultima, per allinearsi agli altri membri dell’EU, ha votato per l'introduzione dello scontrino obbligatorio dal gennaio 2020. Vittorio Brumotti, con il suo video di critica satirica, ha voluto però rimarcare il problema invitando la Merkel a guardare di più nel proprio “piatto”.

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