Per la prima volta una donna alla guida dei Musei Vaticani

La Santa sede ha stabilito che a partire dal primo gennaio 2017 sarà Barbara Jatta la nuova direttrice dei musei vaticani. La storica dell'arte prenderà il posto di Antonio Paolucci

Per la prima volta una donna alla guida dei Musei Vaticani

Cambio di genere alla guida dei musei vaticani, l'istituzione culturale più importante della Santa sede: ogni anno, più di 6 milioni di persone ammirano i capolavori esposti nei 7 km di sale e corridoi di questo che è il quarto museo più visitato nel mondo e il più visitato della penisola italiana (dati 2015). La Santa sede ha stabilito, infatti, che a partire dal primo gennaio 2017 sarà Barbara Jatta la nuova direttrice. Ed è la prima volta per una donna. La storica dell'arte prenderà il posto di Antonio Paolucci, anch'egli con un passato da storico dell'arte, soprintendente e anche ministro dei Beni culturali (governo Dini). Paolucci era stato nominato da Benedetto XVI alla direzione ma, pare, che non fosse mai entrato in piena sintonia con il nuovo corso di Bergoglio. Il cambio, comunque, era già previsto anche per mere ragioni anagrafiche. Paolucci, 77 anni, ha già ricoperto l'incarico per un decennio.

Romana, 54 anni, sposata e madre di tre figli, la Jatta si è laureata in Lettere alla Sapienza di Roma nel 1986 e l'anno successivo ha conseguito il diploma di Archivista alla prestigiosa Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Nel 1991 si è specializzata in Storia dell'Arte presso la Scuola di Specializzazione dell'Università degli Studi di Roma e, poi ha svolto docenze di Storia della Grafica e delle Tecniche di Incisione, pubblicando articoli, recensioni e cataloghi di mostre specializzate, svolgendo anche numerosi tirocini all'estero. Dal 1994 è docente Incaricata di Storia delle arti grafiche all'Università di Napoli. Nelle istituzioni culturali dello Stato pontificio lavora da vent'anni. Prima presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (dove è entrata nel 1996). È stata responsabile del Gabinetto delle stampe fino alla nomina, avvenuta nel 2010, a curatrice della Grafica del Dipartimento degli Stampati.

Lo scorso giugno è stata trasferita dalla Apostolica per assumere il ruolo di vicedirettrice dei musei. Una nomina subito considerata un'investitura potenziale in vista della promozione. Che non si è fatta attendere a lungo.

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