William e Kate non assisteranno alla nascita del primogenito di Harry e Meghan. Questa è la notizia riportata dai tabloid inglesi e, in Italia, da Vanity Fair. Già ci si domanda se sia in atto una specie di “grande fuga” dei duchi di Cambridge dal clamore mediatico che susciterà (e sta già suscitando, a dire il vero) la nascita del nuovo royal baby. William, infatti, sarà in Nuova Zelanda per la fine di aprile. La sua sesta visita ufficiale nel Paese (l’ultima è avvenuta nel 2014) sarà un omaggio alle vittime dell’attacco terroristico della moschea di Christchurch. Il duca di Cambridge partirà senza Kate e rappresenterà la regina Elisabetta in un tour voluto anche dal primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Ardern, come riporta ancora Vanity Fair. Questo comporterà delle rinunce sul piano privato, come l’impossibilità, già accennata, di conoscere il Royal Baby appena nato e di festeggiare il primo anno di vita del terzogenito Louis.
A dire il vero non ci sono ancora le date ufficiali, ma è molto probabile che il duca di Cambridge sia in Nuova Zelanda per l’Anzac Day, che celebra l’anniversario, il 25 aprile 1915, dello sbarco dell’armata australiana e neozelandese a Gallipoli (come, del resto, accadde anche lo scorso anno, due giorni dopo la nascita di Louis). Prima dell’evento ufficiale, però, Kate, il marito e i figli si prenderanno una lunga vacanza, approfittando delle feste di Pasqua e andranno, forse, a sciare a Courchevel, come fanno di solito, oppure nel Norfolk. Quest’ultima possibilità pare abbastanza remota, visto il recente gossip sulla presunta rivalità in amore tra Kate Middleton e Rose Hanbury, sua vicina di casa nella tenuta di campagna. Vanity Fair, comunque, non esclude che i duchi scelgano proprio questa meta per mettere a tacere, una volta per tutte, i pettegolezzi sulla faccenda.
I piccoli di casa Cambridge, George, Charlotte potranno approfittare di 4 settimane di vacanza dall’asilo, dal 29 marzo al 24 aprile per stare con il fratellino Louis, la mamma e il papà, sempre molto attenti all’educazione dei loro figli. Il desiderio, legittimo, dei Cambridge di essere sempre uniti, nonostante gli impegni ufficiali e il fatto che non vi siano ancora date certe né per la visita in Nuova Zelanda, né per le vacanze può far supporre che non vi sia alcune “una ritirata strategica” dalla nascita reale. Vanity Fair sottolinea l’importanza che William e Kate danno al tempo passato con i figli: i duchi, infatti, hanno scelto di essere sempre vicini e presenti per loro, cogliendo ogni opportunità di stare insieme ed evitando di lasciarli per troppo tempo nelle mani di tate, come accaduto al principe Carlo, mai andato all’asilo e fatto educare dalla tata scozzese Catherine Peebles, mentre la madre doveva occuparsi delle questioni di Stato. Vanity Fair America ha dedicato un reportage all’infanzia non proprio facilissima di Carlo.
Tutt’altra storia per i giovanissimi Cambridge: Kate ama farli giocare e lasciarli liberi di correre, spettinarsi e sporcarsi nella natura.
A febbraio, in un post sull’account ufficiale di Kensington Palace, ha scritto: “Alcune ricerche dimostrano che i primissimi di vita di un bambino sono i più importanti per il suo sviluppo fisico, sociale ed emotivo…”. Queste parole sono state pronunciate dalla duchessa all’evento del “100 Women in Finance Gala Dinner” al Victoria and Albert Museum di Londra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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