Quo Vado, Zalone profetico sullo ius soli sportivo

Nella scena ambientata a Lampedusa Zalone lascia entrare in Italia solo il migrante bravo a giocare a calcio

Quo Vado, Zalone profetico sullo ius soli sportivo

Zalone profetico. In una scena del suo film campione d'incassi, Quo Vado, ambientata nel centro d'accoglienza di Lampedusa si vede il protagonista che lascia entrare in Italia soltanto il migrante che sa giocare bene a calcio. "Per me è sì. Benvenuto in Italia" dice Zalone al ragazzo che palleggia come un campione fermando tutti gli altri migranti che vorrebbero entrare in Italia con le parole"Ragazzi, si gioca in 11, non possiamo accogliervi tutti".

Un'anticipazione del ddl sullo "Ius soli sportivo" approvato nei giorni scorsi in Senato con il voto contrario soltanto della Lega Nord.

Il provvedimento ha lo scopo di favorire l'integrazione dei minori stranieri residenti in Italia attraverso l'ammissione nelle società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva.

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