Le 10 peggiori "cassanate" di Antonio Cassano

Durante la sua lunga carreiera, Antonio Cassano ne ha combinate tante. Ecco una raccolta delle sue peggiori 10 "cassanate"

Le 10 peggiori "cassanate" di Antonio Cassano

Oltre a essere stato uno dei giocatori più talentuosi del calcio italiano contemporaneo, Antonio Cassano ha fatto parlare di sè per i suoi comportamenti poco ortodossi, che il suo ex allenatore alla Roma Fabio Capello chiamò "cassanate". Un termine destinato a entrare non soltanto nel linguaggio comune, ma addirittura nell'enciclopedia Treccani, dove si definisce "cassanata il gesto, il comportamento e la trovata tipici del calciatore Antonio Cassano".

Quante "cassanate" ha combinato nella sua carriera Fantantonio? Eccone dieci.

2001 - Odissea nel ritiro

Durante un ritiro con la Nazionale Under 21 di Claudio Gentile, al 19enne Cassano viene comunicato che nella partita successiva sarebbe partito dalla panchina. Apriti cielo! Antonio prende la macchina e pianta i compagni nel mezzo del ritiro. Ma forse, almeno aveva la patente, a differenza di quella volta che nel 2000 lo fermarono i vigili urbani...

2003 - Le corna all'arbitro Rosetti

Durante la finale di Coppa Italia tra Roma e Milan, Cassano viene espulso per proteste dall'arbitro Rosetti. Per ringraziarlo, Fantantonio lo minacciò rivolgendogli un bel paio di corna. Tutta l'esperienza alla Roma fu accompagnata da polemiche e insulti. Trascorse gli ultimi mesi da separato in casa dopo avere preso a male parole perfino il presidente Sensi.

2006 - L'imitazione di Capello

Appena passato al Real Madrid, Fantantonio non lesina sul mangiare. Fabio Capello, tecnico dei Galacticos, è spesso costretto a lasciarlo in panchina per via della sua forma scadente. Cassano non la prende bene e un giorno, durante il riscaldamento prima di una partita, improvvisa uno spettacolo di cabaret imitando e ridicolizzando il suo allenatore.

2008 - Maglia e insulti lanciati a Pierpaoli

È la prima stagione giocata con la maglia dell'amata Sampdoria. Il 2 marzo 2008, a tre minuti dalla fine della partita contro il Torino, l'arbitro Pierpaoli non gli fischia un fallo. Cassano reagisce come peggio non potrebbe, togliendosi la maglia, lanciandogliela addosso e aspettandolo fuori con fare minaccioso. Risultato? Cinque giornate di squalifica.

2009 - Il litigio con Delneri

A poche giornate dalla fine del girone d'andata, Cassano litiga pesantemente con l'allenatore della Sampdoria Delneri, che lo estromette dalla squadra per sei partite. Alla fine tutto si risolve: i due si riappacificano e conquistano insieme una storia qualificazione in Champions League. Ma quella lite chiude il suo rapporto con Delneri, che va alla Juventus.

2010 - Insulti al presidente blucerchiato

Nell'ottobre 2010 Cassano si rifiuta di andare a Sestri Levante per ricevere un premio messo in palio dai tifosi della Sampdoria. Arriva puntuale il rimbrotto del presidente blucerchiato Riccardo Garrone, che gli chiede di ripensarci. Lui risponde dandogli del "figlio di p..." e "vecchio di m...": una pietra tombale sul rapporto con la Samp, lasciata a dicembre.

2012 - "Fr... in squadra? Spero di no"

Durante il ritiro con la Nazionale, un giornalista chiede a Cassano della possibile presenza di omosessuali tra gli Azzurri. "Fr... in squadra? Spero di no, sono problemi loro". Scandalo sulle pagine di tutti i giornali, ma finisce lì. Almeno in Italia, dato che la Uefa lo punisce con una multa di 15 mila euro per "dichiarazioni discriminatorie alla stampa".

2012/2 - L'attacco a Galliani

Il giorno della presentazione con la maglia dell'Inter, Fantantonio se la prende con il suo ex ad Galliani. "Mi ha preso in giro, promette e poi niente: tanto fumo e poco arrosto". Battute forse pensate per attirarsi le simpatie dei tifosi nerazzurri. Ma il rapporto con gli interisti sarebbe peggiorato rapidamente...

2013 - Mani addosso a "Strama"

Il 2 marzo Cassano dà in escandescenze. La sua vittima è un altro allenatore, il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni. I due litigano ad Appiano Gentile e la diatriba si sposta ben presto negli spogliatoi, dove si sfiora la rissa con tanto di insulti reciproci e mani addosso. Ancora una volta, Cassano si scava la fossa da solo. E se ne va al Parma.

2016 - La lite con l'avvocato Romei

L'ultima "cassanata" vera e propria risale all'8 maggio 2016.

Alla fine del derby perso 0-3 contro il Genoa, l'avvocato del presidente Massimo Ferrero, Antonio Romei, entra nello spogliatoio della Samp per fare un discorso alla squadra. Ma Cassano non ne vuole sapere. "E tu chi c... sei?". Gli viene recapitata una lettera di licenziamento, fino alla rescissione nel 2017.

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