Tifosissimo del Milan, Gerry Scotti vivrà il derby di domenica sera in famiglia, sperando di tornare a vincerlo, visto che al Milan in campionato non accade dall'aprile 2011.
Dove guarderà la partita e con chi?
«Siamo nella mia casa in campagna, ci sarà mio figlio che torna dall'America e tanti amici, milanisti e interisti. Coincide con la tombolata di Natale, ma preferirei vincere il derby e perdere la tombolata».
Un derby senza curve?
«Il prefetto ha compiuto un gesto di grande intelligenza nel riaprire la curva dell'Inter. I tifosi apprezzino e si comportino bene, siamo a Natale".
Il derby che ricorda?
"Quelli allo stadio da ragazzino, con mio padre: Rivera, Lodetti, Prati...»
E quello peggiore?
«Negli ultimi anni il Milan ha avuto poche soddisfazioni nei derby. È il momento di invertire la rotta».
Cosa si aspetta da questo derby?
«Mettendo insieme le rose di Milan e Inter facciamo fatica a formare un club come Bayern o Real. Mi aspetto grande equilibrio e tanti gol".
L'accordo tra Barbara e Galliani porterà più stabilità?
« Sono molto contento della presa di posizione pubblica dei due. Avevo avuto occasione di stare in camerino con entrambi prima dell'asta benefica per la Fondazione Milan e il clima era sereno e rilassato»
E l'arrivo di Thohir?
«Siamo abituati ad apprezzare i presidenti che oltre a metterci i soldi, ci mettono passione e competenza.
Il giocatore a cui più è affezionato?
"Non ci sono grandi bandiere in questo Milan. Dico Mario Balotelli: spero che l'affetto che noi tutti tifosi gli stiamo dando lo carichi ancora di più».
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