Addio al primato: Djokovic perde e viene scavalcato

Dopo quasi sette anni, Novak Djokovic non è più il numero uno al mondo: la sconfitta a Dubai per mano di Jiri Vesely gli è costato il primato. Ecco chi ha preso il suo posto

Addio al primato: Djokovic perde e viene scavalcato

Novak Djokovic non è più il numero uno del tennis mondiale: la pesante e inattesa sconfitta maturata al torneo Atp 500 di Dubai, il "Duty Free Tennis Championships", per mano di Jiri Vesely, tennista ceco numero 123 del ranking Atp che lo ha sconfitto in due set con il punteggio di 6-4 7-6(4), è costata molto caro al serbo. Dal prossimo lunedì, infatti, il primato sarà del russo Daniil Medvedev indipendentemente dai suoi risultati al torneo di Acapulco dove se la vedrà in semifinale contro Rafael Nadal.

Quanto durava il primato

La caduta del re: dopo tutte le vicende extra-tennistiche che lo hanno riguardato da vicino in questo inizio di 2022, 361 settimane dopo (quasi sette anni) essere stato davanti a tutti, Djokovic ha ceduto lo scettro. E lo ha fatto nel modo più inaspettato perdendo la gara contro un avversario tecnicamente e abbondantemente alla sua portata. Il mancino ceco, Jiry Vesely, 28 anni, più forte nel doppio rispetto al singolare, ha sicuramente giocato la gara della vita battendo il super favorito serbo 6-4, 7-6. La vittoria è stata meritata: ha sbagliato pochissimo e con i suoi colpi mancini ha ricordato lo spagnolo Nadal. Stranamente, Djokovic ha subìto molto per tutto il match trovando una rara difficoltà anche nel "leggere" il match. Infatti era la seconda volta che si affrontavano, e anche nella precedente sfida aveva avuto la meglio Vesely.

Vesely aveva già vinto

Corsi e ricorsi storici, però, Vesely aveva già battuto l'ex numero uno del mondo nel 2016 al torneo Masters 1000 di Montecarlo in tre set: 6-4, 2-6, 6-4 che rimase nella storia per una prestazione definita "sconcertante" da tutti gli esperti del tennis. Come ricorda Ubitennis, all'epoca, la sconfitta di Djokovic era stata la prima in una gara d'esordio dal 2013. Tornando alla stretta attualità, Djoko ha fatto le congratulazioni a Medvedev dopo la sconfitta a Dubai. Alla stampa che gli ha domandato quali fossero i suoi obiettivi per l'immediato futuro, il serbo ha risposto "continuare a giocare, si tratta del mio obiettivo finale. Continuerò a giocare e gareggiare se sarò in grado di farlo".

"Mi inc...quando perdo"

Mostrando tutto il suo furore agonisico, ha mostrato un chiaro disappunto per la sconfitta inaspettata contro Vesely. "Chiaramente sono ancora motivato e mi inc...o quando perdo. Ci tengo a vincere ogni partita al pari di tutti gli altri, a prescindere dall'età. Sono contento di provare emozioni ogni giorno - ha aggiunto alla Gazzetta dello Sport - perché significa che voglio fare parte ancora di questo sport". Adesso, però, quando tornerà a giocare dipenderà dai vari tornei, da quelli in cui sarà obbligatorio esibire il super green pass e quelli "open" come è stato per Dubai. "Spero di poter tornare a gareggiare al più presto, se avrò questa possibilità la sfrutterò al meglio", conclude.

Come detto, da lunedì 28 febbraio Daniil Medvedev sarà il 27esimo numero uno del mondo nella storia del tennis

nell'Era Open. Subito dietro, ovviamente, si piazzerà Novak Djokovic. Come ricorda Repubblica, Medvedev sarà il terzo russo ad avere il primato della classifica Atp dopo Yevgeny Kafelnikov (1999) e Marat Safin (2000-01).

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