Adesso Conte si rimangia tutto: "Vi spiego il mio sfogo..."

Antonio Conte ha spiegato il suo sfogo del 1 agosto al termine di Inter-Shakhtar Donetsk: "In quel momento sentivo certe cose e le ho dette. Quello che dico è sempre costruttivo"

Adesso Conte si rimangia tutto: "Vi spiego il mio sfogo..."

Antonio Conte era il ritratto della felicità ieri sera subito dopo la netta vittoria per 5-0 contro lo Shakhtar Donetsk che ha qualificato l'Inter alla finale di Europa League, dieci anni dopo l'ultima volta quando nel 2010 vinse contro il Bayern la finale di Champions League completando anche il Triplete. Al tecnico leccese è stato anche chiesto dell'abbraccio con Marotta e ha fatto una sorta di marcia indietro: "L'abbraccio con Marotta? Non mi va di tornare su alcune situazioni. In quel momento sentivo certe cose e le ho dette. Quello che dico è sempre costruttivo, poi si enfatizzano certe situazioni a livello di stampa, ma se vogliamo essere l'Inter dobbiamo passare per certi step", le parole di Conte.

Il tecnico leccese ha poi continuato: "Sono una persona che guarda al sodo. Dico quello che penso sempre in modo costruttivo. Siamo ripartiti dal lavoro fatto durante tutto l'anno. Io ci credevo sul fatto che potessimo fare un finale di stagione da protagonisti in campionato e nelle coppe. In campionato abbiamo avuto due scivoloni ingiustificabili con Bologna e Sassuolo. Ma impari sempre dalle cose negative. Ho trovato un gruppo disponibile sotto tutti i punti di vista. Abbiamo finito a un punto dalla Juve, avendo anche tante statistiche migliori della Juve. E ora ci giochiamo la Finale di Europa League. Godiamoci questa vittoria", dice il tecnico dell'Inter facendo intendere come le sue parole del 1 agosto, dopo Atalanta-Inter, siano solo un lontanissimo ricordo. Il suo futuro dunque sembra più che mai legato ai colori nerazzurri forte anche di un contratto fino al 30 giugno del 2022.

Marotta e Zhang sereni

Prima del match contro lo Shakhtar Donetsk l'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha gettato ulteriore acqua sul fuoco sulle parole al vetriolo pronunciate dal tecnico ex Chelsea e Juventus: "Lo sfogo di Conte? Tutto ormai dimenticato. L'arrivo di Steven Zhang sia in veste di presidente che di rappresentante della proprietà ha portato serenità e stimoli nuovi alla squadra. Penso che i nostri calciatori abbiano fatto la giusta esperienza e questo gioverà in futuro. Partite come quella contro il Borussia Dortmund ci hanno dato esperienza, ne abbiamo fatto tesoro e ci è servita".

Il presidente Steven Zhang, invece, era presente a bordo campo, ha stretto la mano ai suoi calciatori ed ha festeggiato il meritato passaggio del turno con un selfie poi postato sui canali social del club per festeggiare con i tanti tifosi nerazzurri che stanno seguendo questa grande cavalcata europea da parte dell'Inter: "Andiamo in finale".

Lukaku da record

Con la doppietta di ieri sera Romelu Lukaku non è solo salito a quota 33 reti stagionali in tutte le competizioni e in 50 presenze, il belga è anche diventato l'unico a segnare per dieci gare di fila in Europa League migliorando il suo precedente record di nove. Il 27enne di Anversa, inoltre, è a meno uno da Ronaldo il Fenomeno che nel 1997-98 realizzò 34 reti alla sua prima stagione in Italia e all'Inter vincendo proprio la Coppa Uefa battendo in finale la Lazio con un netto 3-0. A quota 37 ci sarebbe Samuel Eto'o che sembra irraggiungibile a meno che Big Rom non realizzi un poker in finale contro il Siviglia.

Lautaro padre

Lautaro Martinez è stato il migliore in campo nella serata di ieri con due gol e un assist al suo grande amico Romelu. L'argentino che compirà 23 anni il prossimo 22 agosto, il giorno dopo la finale di Europa League, ha trascinato l'Inter come non gli accadeva ormai da tempo.

L'ex Racing ha festeggiato la prima rete mettendosi il pallone sotto la maglietta per festeggiare la gravidanza della sua Agustina Gandolfo che ha risposto con una story su Instagram annunciando come sarà una femmina e che si chiamerà Nina.

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