Momento particolarmente positivo quello che sta passando Keita Balde, gratificato soprattutto dalle parole al miele da parte di Luciano Spalletti: "È un ragazzo splendido da tutti i punti di vista, è sempre gioioso, cazzeggia più di tutti, è bravo a parlare la nostra lingua e il romanesco, stuzzica con il linguaggio i compagni. Ho trovato tutta un’altra persona rispetto a quello che si diceva dopo l’esperienza alla Lazio". Non è un caso, infatti, che uno degli obiettivi principali della dirigenza nerazzurra sia quello di effettuare il riscatto del numero 11. A confermalo è proprio Roberto Callenda, procuratore del giocatore, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: "Ho l’impressione che Keita non sarà un altro Cancelo. L’Inter troverà il modo di riscattare il giocatore. C’è tempo fino a fine maggio. Servono 34 milioni, il totale dell’operazione è di 40. Ma è una cifra che rientra nei parametri per un calciatore di quella età, con i numeri in termini di gol e assist nei piedi di Keita. Se fa quello che deve fare, non ci saranno dubbi sulla permanenza all’Inter".
Keita, il sogno nerazzurro
Un Keita diverso quello ritrovato quest'anno, precedentemente dipinto come "un uomo diverso da quello che è. Alla Lazio gli hanno fatto la guerra in passato. E si è diffuso un ritratto sbagliato, quello di una testa matta". Infine l'agente ha anche confessato che la volontà del senegalese - nonostante la forte concorrenza - è sempre stata quella di vestire i colori del club meneghino: "L’Inter fu subito ricettiva una volta capita la possibilità di chiudere l’operazione. E l’allenatore ha poi caldeggiato il tutto, avendolo affrontato diverse volte in campo.
C’erano altre squadre interessate. Già dallo scorso gennaio si era mosso il Napoli. E da Londra una chiamata l’avevamo ricevuta dal Tottenham. Ma di fronte alla possibilità Inter, Keita non ha avuto dubbi, ha subito fatto capire i suoi desideri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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