La denuncia, esplicita, porta la firma di Alessandro Bastoni, difensore dell'Inter, appena uscito dalla doccia di Marassi dopo il 2 a 2 col Genoa sabato sera. E non è una scusa per spiegare il mezzo passo falso dei campioni d'Italia. Riflette l'interista: «Qui serve un difensore in più perché non sappiamo esattamente neanche quando finiremo questa stagione col mondiale per club». Ecco allora uno dei temi di questa e delle prossime settimane perché il calcio è ormai stritolato tra un torneo e l'altro, senza che venga riconosciuto ai protagonisti l'indispensabile riposo. Pensate per esempio a Lautaro, rientrato in anticipo dalle ferie post coppa America, a causa dell'infortunio di qualche suo sodale ad Appiano Gentile. Oppure a Morata, arrivato a Milanello da qualche giorno appena e per questo utilizzato da Fonseca soltanto a mezz'ora dalla fine della sfida col Toro e autore della rimonta rossonera. Dopo la denuncia, però, serve anche qualche provvedimento concreto. O meglio ancora uno studio tra tecnici ed esperti della materia, per trovare una soluzione.
Da Madrid, e non è un caso, è giunta notizia di una decisione del Real che può aprire uno spiraglio. Illustrata da Carlo Ancelotti, l'idea madridista è la seguente: concedere a ciascun componente della rosa proveniente dall'estate piena di impegni internazionali una settimana di vacanza extra durante il campionato, una settimana intera da dedicare al riposo, da trascorrere in famiglia, senza mai mettere piede nel centro di allenamento. A suggerirla, immaginiamo, dev'essere stato Pintus, l'apprezzato preparatore atletico del Real Madrid, un tempo collaboratore di Antonio Conte. Tutto ciò significa produrre una sorta di calendario suppletivo con il quale programmare la sosta settimanale per ciascun calciatore, scegliendo tra coloro che hanno usufruito di un periodo di riposo molto ridotto rispetto a quello tradizionale (un mese secondo regolamenti che vengono ignorati).
Questo è solo un aspetto del tema. Persino le leghe europee hanno contestato il mondiale per club per un motivo molto concreto e del quale nessuno ha valutato la portata.
Il prossimo mondiale classico dell'estate 2026 sarà il più lungo della storia (durata 37 giorni rispetto ai 28 della Russia e ai 32 del Qatar): questo significa che per organizzare i successivi campionati nazionali, ad esempio, la Lega di serie A dovrà recuperare una settimana in meno a disposizione e strizzare le 38 giornate in un periodo ancora più corto. Siamo insomma vicinissimi all'overdose perché Fifa e Uefa sono sempre a caccia di proventi, ovvero di diritti televisivi. E della salute dei calciatori oltre che della qualità dello spettacolo non si curano.
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