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Ancora Lewis e Mercedes. Ma questa volta non vincono... i più forti

Gp del Bahrein. Dall'errore di Verstappen all'ingenuità Red Bull. Ed Hamilton non perdona. Leclerc 6°, Sainz 8°

Ancora Lewis e Mercedes. Ma questa volta non vincono... i più forti

La lotta per il mondiale c'è e ci sarà. La Ferrari non c'è ancora, ma ci sarà pure lei. I risultati del primo gran premio stagionale confermano gli exit poll. La Red Bull è la miglior macchina in pista, ma ha pasticciato con la strategia all'inizio ed è stata un po' polla alla fine, quando ha chiesto a Max di cedere la posizione a Hamilton dopo che lo aveva passato andando oltre i limiti della pista. È difficile credere come sostengono in Red Bull che siano stati i commissari a chiederlo: mai li si è visti prendere una decisione così pesante in 10. La Red Bull credeva che Max sarebbe passato ancora in testa. Ma non ha fatto i conti con quello che può accadere nella mente di un pilota a cui hai appena chiesto di cedere la posizione.

Scelta autonoma del team o imposizione dei commissari, sta di fatto che Max ha sprecato un'occasione perché alla curva quattro ha davvero esagerato e ieri aveva davvero in mano le carte per far saltare il banco e vincere la gara. Da quando era rientrato in pista dopo il secondo stop a 84, ha guadagnato secondi su secondi e al 53° giro ha affondato. Ha esagerato.

L'errore è certamente suo anche se in quella curva Hamilton era spesso andato oltre il limite. Un conto è farlo se sei da solo, un altro farlo se sei in lotta con un avversario. Però qualcuno dovrebbe spiegare perché i limiti in qualifica sono sacri e in gara vengono valutati di volta in volta. Ci vorrebbe più chiarezza.

Hamilton è comunque stato gigantesco nell'eseguire la strategia azzardata della Mercedes, forse l'unico modo per ribaltare la situazione in pista. Non aveva la macchina più veloce in pista, ma l'ha trasformata in vincente mentre il suo compagno non ha potuto fare altrettanto anche per colpa di un pasticcio ai box. Bottas è comunque salito sul podio, davanti a Norris su McLaren e a Perez che è risalito dall'ultima posizione dopo esser rimasto in panne nel giro di ricognizione. La dimostrazione che la Red Bull ha fatto bene a ingaggiarlo.

Mercedes e Red Bull sono di un'altra categoria rispetto al resto del lotto. Norris ha chiuso a 46. Leclerc ha portato la Ferrari al sesto posto a 59. Un distacco tosto. Ma un anno fa sulla stessa pista Charles chiuse decimo e doppiato. Il passo avanti c'è stato. Non abbastanza per sognare (nonostante i primi giri di Charles in cui è saltato anche davanti a Bottas), ma abbastanza per lottare per il terzo posto tra i costruttori. I 13 di distacco dalla McLaren sono recuperabili. Sainz ha disputato una gara ordinata. Primo non sbagliare.

E poi si porta casa la fotografia del sorpasso con cui in un colpo ha passato Alonso e Vettel, ovvero 6 mondiali. Incoraggiante. Come la Ferrari di questo fine settimana. Forse la traversata nella valle di lacrime sta finendo.

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