Austin è casa Viñales, vincitore del Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento della stagione MotoGP. La gara a stelle e strisce ha regalato forti emozioni con un costante rimescolamento di carte con il favorito Maverick Viñales su Aprilia, in pole e vincitore della Sprint che pronti via si è toccato con Jorge Martin perdendo molte posizioni. La sua corsa è partita così in salita e ne ha approfittato il fenomeno Pedro Acosta che si è portato in testa, regalando alla GasGas attimi di gloria e chiudendo comunque secondo.
In una gara serrata con sorpassi al limite, Martin ha fatto il martello pneumatico: velocissimo e incisivo nei sorpassi. Bellissimi i suoi duelli con Marc Marquez che ha inseguito con tutto se stesso il sogno di centrare il primo successo con Ducati sulla pista dove ha vinto ben sette volte. Marquez ha fatto il Cannibale portandosi in testa a suon di sorpassi. La favola sembrava fatta quando a dieci giri dalla fine si è chiuso l'anteriore della sua moto ed è finito nella ghiaia.
Cruciali le gomme con Viñales e Acosta che hanno scommesso tutto sulle morbide, mentre i ducatisti hanno optato tutti per la morbida. Alla fine il coraggio ha pagato e Batman ha recuperato posizioni per poi portarsi in testa, firmando anche il giro veloce.
Secondo Pedro Acosta, il rookie di soli 19 anni, che fa sognare tutto il gruppo KTM. «Sapevo che la lotta al centro gruppo sarebbe stata rischiosa. La scelta della gomma? Non avevamo niente da perdere per cui abbiamo osato e questo ha pagato», e «questo è solo l'inizio» promette Hervé Poncharal, il team principal.
Terzo un fantastico Enea Bastianini, vincitore in Texas nel 2022, che a due giri dalla fine ha beffato Jorge Martin.
«Un fine settimana semplicemente perfetto: pole, record della pista, vittoria al sabato e bis alla domenica», ha commentato Maverick Viñales al traguardo. Il mantello di Batman, il cappello da cowboy, lo spagnolo è apparso felicissimo. «Stiamo raccogliendo il grande lavoro fatto da Aprilia, la moto qui era perfetta, quando trovo un bilanciamento così posso fare cose fantastiche. Adesso festa e poi subito al lavoro, peccato a Portimao, sennò la classifica...».
Primo pilota Motogp a vincere con tre costruttori diversi (Suzuki, Yamaha e Aprilia), Viñales si è commosso: «Ho scritto la storia, sto sognando. Grazie America. Ho fatto un errore iniziale e dopo ho dovuto recuperare. Non so quanti sorpassi bellissimo». Solo quinto il campione del mondo Bagnaia, è un momento difficile.
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