Il padre era morto alcuni giorni prima. Ma Marco Ricci, l'arbitro di Fermana-Sudtirol, ha deciso comunque di dirigere la partita. Una scelta dettata da professionalità ma anche dalla volontà di guardare avanti, nonostante il lutto. Un arbitraggio perfetto, senza una sbavatura, nonostante tutto. Ma al triplice fischio, l'emozione è esplosa e l'arbitro, concluso il suo lavoro, si è portato la mano sul volto scoppiando in un pianto liberatorio.
Il direttore di gara, dopo aver interrotto le lacrime, si è scusato con i dirigenti e con i calciatori, ma ovviamente non c'era alcun bisogno. I membri delle squadre in campo hanno solo mostrato solidarietà e affetto a Ricci in una situazione difficilissima.
Anzi, la scelta dell'arbitro di scendere comunque in campo, nonostante la perdita del genitore, è stato un gesto che ha lasciato di stucco tutti: anche i tifosi che assistevano dalle tribune. Scegliere di lavorare dopo la morte di una persona cara non è mai una decisione semplice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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