Sarebbe il regalo migliore per il suo matrimonio, perché una medaglia non si include nella lista nozze. Puoi regalartela solo tu, e lei, con quel caschetto biondo da maschiaccio made in Valtellina, lo sa. Le nozze in primavera con Anthony Lobello, collega e compagno, che per i suoi occhi azzurri ha lasciato gli Stati Uniti per la petrosa Berbenno, sono ancora lontane. Prima la partecipazione alle Olimpiadi, poi quelle di nozze con il trentenne born in the Usa già adocchiato a Torino 2006 ma conquistato lentamente a suon di batterie sul ghiaccio ormai bollente. Arianna, la baby prodigio che a Torino 2006 conquistò, a 15 anni, il bronzo più giovane della storia, centrando poi il bis a Vancouver, oggi è una donna di 23 anni, «una persona più consapevole», ed è già stata protagonista delle batterie dei 500 metri. Oggi insegue la sua prima medaglia russa, ma di finali ne sogna quattro, anche a costo di cimentarsi in 9 gare in 11 giorni.
Oggi la prima chiamata sul podio con la finale dei 500 metri. Martedì 18 sarà la volta della staffetta dei 3mila metri dove Arianna ha attaccato al suo filo, trascinandolo col secondo tempo, l'intero poker targato Valtellina con Martina Valcepina, Elena Viviani e Lucia Peretti.
L'oro olimpico di oggi sarà una questione a fil di lama con la cinese Kexin Fan, iridata nel 2012 a Shangai, la coreana Shim Suk-Hee, oro ai Giochi olimpici giovanili, e con la canadese St-Gelais, argento a Vancouver. «Sto bene, questo ghiaccio mi piace e ho fiducia nei miei mezzi», ha spiegato Arianna che la via per uscire dai labirinti delle qualifiche l'ha sempre trovata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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