C'è una sola squadra in campo ed è quella di De Giorgi. L'Italvolley potrà difendere domani al PalaEur di Roma il titolo europeo conquistato due anni fa a Katowice. L'ultima volta nella Capitale (2005) arrivò il trionfo continentale contro la Russia e se due anni fa battemmo la Slovenia, stavolta sfideremo la Polonia tornata all'atto conclusivo della manifestazione dopo 14 anni.
Fefè De Giorgi batte l'amico ed ex compagno di nazionale Andrea Giani e la sua Francia in tre set con una prestazione ai limiti della perfezione con qualche passaggio a vuoto solo nel primo parziale, trascinata anche dal tifo infernale degli 11mila presenti al Palasport romano. Protagonisti in attacco Lavia e Romanò, ma anche il giovane Mosca con punti importanti in momenti chiave del match. Niente da fare per Roberto Russo, infortunatosi alla caviglia martedì contro l'Olanda, che resta a guardare in panchina il trionfo dei compagni che offrono una prova collettiva di livello, riducendo al minimo gli errori e trovando punti anche dalla panchina.
È subito battaglia in un'atmosfera fantastica, la Francia scava un primo parziale di due punti a metà set (13-11) prontamente recuperato dagli azzurri che dopo essere tornati sotto per l'errata ricezione di Michieletto su Ngapeth infilano poi il controbreak di 5-0 partendo dal servizio micidiale di Sbertoli e firmato da Lavia e Romanò, le due battute sbagliate da Tillie e Brizard consentono agli azzurri di De Giorgi di chiudere il set sul 25-21.
Meno equilibrato il secondo parziale, con tre errori consecutivi in battuta per i francesi oltre a un ace ma l'Italia sbaglia pochissimo e scava un margine di sei punti (13-7) già a meta set grazie al solito Lavia. I transalpini si riavvicinano fino al 19-16, complice anche il ritorno in campo di Ngapeth - schierato con il contagocce da Giani perché non al meglio -. Romanò tiene lontani gli avversari, poi nel finale diventa protagonista il classe 2001 Rinaldi che prima recupera una palla difficilissima e poi infila un ace, con l'errore in battuta di Ngapeth che ci fa chiudere sul 25-19.
Romanò con due attacchi e un muro è protagonista principale dell'inizio del terzo set (con un video check che «smaschera» il tocco di Chinenyeze). La Francia, che mette subito in campo Ngapeth, soffre ancora gli attacchi azzurri e appare in confusione. Grande concentrazione degli uomini di De Giorgi che concedono pochissimo a muro: un ace di Galassi e un contrasto di Michieletto ci portano sul 9-5 e poi arriviamo al 12-6 con un recupero prodigioso di Lavia. La partita sembra indirizzata, arriviamo al 16-10 con un «challenge» francese che non cambia la decisione arbitrale e quando Giannelli inventa l'impossibile per il 20-15 la sfida sembra segnata.
La Francia risale, arriva al 22-23, con Sanguinetti in campo soffriamo un po', il punto finale lo sigla l'errore di Ngapeth in battuta (25-23). Domani alle 21.15 (diretta su Rai 2 e Sky) sfideremo dunque la Polonia che nell'altra semifinale ha battuto per 3-1 (parziali 23-25, 25-21, 25-20, 25-21) la Slovenia in rimonta.
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