L'Inter ha rallenatato la sua corsa scudetto con i due pareggi consecutivi maturati contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini e il Lecce di Fabio Liverani ma il tecnico salentino può sorridere dato che Beppe Marotta e Piero Ausilio stanno pian piano accontentando le richieste del loro allenatore. Dopo Ashley Young dal Manchester United, è fatta per Victor Moses, l'esterno nigeriano ex pupillo di Conte al Chelsea.
Il classe '90 è tornato ai Blues in questo mercato di riparazione dopo l'esperienza non troppo esaltante in Turchia tra le fila del Fenerbahce. Domani sosterrà le visite mediche e dopo firmerà il suo contratto che lo legherà al club di viale della Liberazione. Moses arriva all'Inter in prestito con diritto di riscatto e sarà una valida alternativa sugli esterni dato che Kwadwo Asamoah continua ad avere problemi fisici e dato che i soli Cristiano Biraghi e Antonio Candreva non possono bastare visto che Federico Dimarco e Valentino Lazaro saranno ceduti. Con il rientro di Danilo D'Ambrosio e con Young e Moses l'Inter si è rifatta il look sugli esterni.
Ausilio conferma Eriksen
Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio è uscito allo scoperto a dieci giorni dalla fine del mercato su Christian Eriksen. Ecco le sue parole a Sportmediaset: "Eriksen? "Noi ci stiamo provando. Ci siamo presentati in maniera ufficiale al Tottenham. Il danese un grandissimo giocatore e quindi è normale che in molti pensino a lui. La situazione è complicata ma cercheremo di potarla a casa".
Il dirigente dall'Inter ha poi risposto duramente a Gianluca Petrachi, ds della Roma, che aveva parlato di cortocircuito tra Marotta e lo stesso Ausilio nell'affare Spinazzola-Politano saltato all'ultimo: "Parla di cortocircuito ? Probabilmente perché l'ha vissuto alla Roma. Io credo che ci voglia educazione, rispetto e professionalità. Si guarda in casa propria e non in quella d'altri. Io non guardo alla Roma. All'Inter tutte le questioni sono gestite in armonia".
Ausilio è poi tornato a parlare di Matteo Politano che al momento è rimasto all'Inter ma che sembra possa partire da qui al 31 gennaio: "Matteo è un patrimonio importante del club, ma se dovesse presentarsi un'altra situazione cercheremo di accontentare il ragazzo e se dovesse andare via vedremo di trovare qualche soluzione per migliorare la squadra".
Chiusura dedicata ad una condizione fondamentale in questo mercato, ovvero il pareggio di bilancio: "Faremo il punto sulla situazione con il mister, perché le entrate e le uscite si devono compensare, bisogna fare uno zero a zero".
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