Mario Balotelli ieri sera non è sceso in campo con la nazionale italiana che ha pareggiato per 1-1 contro l'Olanda di Koeman. Il 27enne ex Inter e Milan, però, trova sempre modo di far parlare di se per via della diatriba a distanza con Matteo Salvini. In occasione della presentazione del libro "Demoni" del giornalista di Sky Alessandro Alciato, avvenuta a Torino, Balotelli ha trovato il modo per tirare una frecciata al leader della Lega: “Dove andrò a giocare? Chiedetelo all’avvocato Rigo, collaboratore di Raiola, anzi a lui lo ha detto 'Salvini, lui lo sa dove io vado a giocare'...".
Balotelli ha poi raccontato del suo recente passato e di come non abbia potuto indossare la maglia dell'Italia fino al compimento del 18esimo anno d'età: “È stato un momento durissimo per me. E in questo senso vorrei fare un piccolo appello. Io sono nato in Italia, ho vissuto in Italia, avevo studiato in Italia e il fatto di non esser considerato italiano fino a 18 anni ha rappresentato la parte peggiore della mia vita. E in questo senso la legge italiana dovrebbe fare qualcosa. Mancini? Posso solo dire che per me il mister è una persona speciale".
Matteo Salvini, però, ha prontamente replicato alle provocazioni di Balotelli e l'ha fatto con un post su Facebook: "Caro Mario, lo Ius Soli non è la priorità né mia né di tutti gli italiani. Buon lavoro e divertiti, dietro al pallone"
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