Val d'Isère Dove eravamo rimasti? Ah sì, alla tanta neve presa in testa, da Santa Caterina lo scorso fine settimana sembra non abbia mai smesso e ieri fra Val d'Isère e Courchevel abbiamo assistito a gare stile rally fra mucchi di fresca e buche di ogni genere. A emergere dalla coltre bianca, regale, è stata Marta Bassino, vincitrice del secondo gigante stagionale dopo aver già fatto suo il primo di Soelden. Allora c'era stata la doppietta con Federica Brignone, ieri invece sul podio Marta si è trovata in mezzo alla svedese Hector e alla solita nonché solida Petra Vlhova, con Fede quinta dietro anche a Mikaela Shiffrin. La coppa del mondo entra nel vivo e Marta continua a impressionare per i progressi, non solo tecnici ma anche mentali. Scia bene, scia forte, non sbaglia una curva, non trema se è al comando e va all'attacco se, come ieri, è seconda a metà gara. Dà il meglio sulla neve dura ma si fa valere anche su quella morbida, non patisce (come in passato) la pista rovinata e non si fa condizionare da nulla. Due su due, siamo all'inizio dell'inverno, vero, ma al momento la ventiquattrenne di Borgo San Dalmazzo sembra su un piedistallo, nessuna sta sciando con la sua tranquilla sicurezza e i tempi parlano chiaro. Anche in allenamento Marta viaggia sempre ad altissimo livello, tutto le viene naturale e per le altre batterla non sarà facile. Ieri Vlhova e Shiffrin nella prima manche hanno sfruttato i numeri bassi per starle davanti o appena dietro, ma nella seconda hanno patito la neve, la nebbia, le buche e si sono dovute arrendere. Per la Shiffrin era la prima gara di gigante da quasi undici mesi, si era preparata con cura e ha sciato come sa, cioè bene, ma l'atteggiamento non sembra ancora quello che può portare alla vittoria.
Proprio di atteggiamento giusto ha parlato invece Marta commentando la sua grande vittoria. Si sa, quando le condizioni sono così difficili è spesso la testa a fare la differenza. Lei in questo momento ha massima fiducia nella sua sciata, parte tranquilla e sicura, se anche le capita di sbagliare qualcosa nessuno se ne accorge perché lei corregge l'errore con leggerezza. Manca invece un po' di fiducia a Federica, che ieri nella prima manche si è trovata staccata di oltre un secondo e mezzo dopo aver frenato a più non posso (parole sue). Perché? Paura di sbagliare (sempre parole sue). Possibile? Purtroppo sì, le tensioni accumulate in questi mesi stanno venendo fuori adesso, Fede sente di dover confermare i grandi risultati della scorsa stagione e non riesce a sciare con la mente libera. Nella seconda ha però tirato fuori la grinta recuperando tre posizioni e oggi nel gigante numero due andrà di nuovo a caccia di una vittoria che la sbloccherebbe.
Da Courchevel a Val d'Isère eccoci al superG maschile, la prima gara veloce dell'inverno che ha visto il rientro di Dominik Paris a 11 mesi dall'infortunio al ginocchio: per lui 16° posto e oggi nuova chance in discesa.
Davanti a tutti lo svizzero Mauro Caviezel, bravo a onorare la coppa di specialità portata a casa lo scorso inverno senza nemmeno una vittoria di tappa. OGGI: gigante femminile ore 9.30/12.30, discesa maschile ore 10.30. Diretta TV Raisport ed Eurosport
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.