Sulla pista bagnata di Temas de Rio Hondo, secondo appuntamento del Motomondiale 2023, gli azzurri hanno fatto da padroni e Bezzecchi in MotoGp ha scritto una pagina storica per lui e per il team di Valentino Rossi. Ma il primo italiano a salire sul podio in questa domenica magica era stato Andrea Migno, terzo in Moto3. Assaggio a cui era seguita la vittoria in Moto2 di Tony Arbolino con leadership della classifica generale. «Ci ho provato per davvero: pensavo che qui in Argentina potessi ridurre il distacco da Acosta, ma non immaginavo una domenica così...», le sue parole. Ma torniamo al capolavoro di Marco Bezzecchi nella classe regina, vincitore al termine di una straordinaria cavalcata in solitaria. Mago della pioggia, il pilota della Mooney VR46, ha conquistato così il primo successo in MotoGP.
Riccioli al vento, accento romagnolo, allievo dell'Academy di Valentino Rossi, il Bez ha fatto sognare e per la concretezza con cui ha dominato lascia ora presagire un anno ricco di soddisfazioni. In realtà già alla vigilia aveva annunciato che questa sarebbe stata la volta buona. Secondo ad un soffio da Binder nella sprint, alla domenica il Bez è esploso mostrando tutto il suo talento.
«Non ho parole, sono contentissimo. Alla mattina mi sono svegliato con una sensazione strana: sapevo di poter essere veloce, ma non così», ha dichiarato commosso. «Avevo un po' paura, perché il bagnato non è mai stato il mio forte, ma in gara è stato diverso. Riuscivo a parlare con la mia Ducati».
In una griglia caratterizzata da tanti assenti con Pol Espargaro, Enea Bastianini, Miguel Oliveira, Marc Marquez costretti a dare forfait, così come Joan Mir, caduto nella Sprint Race e fermato da un trauma cranico, il Bez è partito benissimo sotto una pioggia leggera portandosi subito in testa.
Complice la pioggia e qualche errore di troppo dei suoi avversari giro dopo giro ha costruito la sua fuga. Binder è caduto con la complicità di Viñales mentre la rimonta di Fabio Quartararo è svanita nel contatto con Nakagami. Scivolone anche per Pecco Bagnaia quando era secondo; è riuscito a tornare in pista ma 16°, posizione con cui ha concluso la corsa.
Ne ha approfittato subito Franco Morbidelli (Yamaha) rinato e alla fine 4° anche se il podio era sembrato alla sua portata quando però è stato attaccato da Johann Zarco, alla fine secondo davanti a Alex Marquez. Tripletta Ducati con Bez nuovo leader davanti a Bagnaia. Ed è solo il round 2.
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