Gigi Di Biagio non è più l'allenatore della Nazionale Under 21: il tecnico romano lascia l'incarico dopo l'eliminazione degli azzurrini.
Una decisione che era nell'aria dopo il pareggio tra Francia e Romania, che ha sancito la fine dell'avventura dell'Italia agli Europei Under 21, il ct Di Biagio ha rassegnato le dimissioni in conferenza stampa con queste parole: ''Bisogna scindere i risultati di questi anni da quello che è successo in questo Europeo. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro: abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi con tante squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale A. Poi ci sono le note dolenti, perché il risultato non è positivo ma non è un fallimento per me. Non sarò più l'allenatore dell'Under 21. Ringrazio tutti, dai dirigenti a Maurizio Viscidi''.
Tanti i rimpianti considerando il potenziale della squadra: ''La colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io e i ragazzi con me. Però chi dice che non abbiamo gioco e non corriamo è in malafede. Abbiamo fatto più tiri, siamo stati più pericolosi degli altri. Se la Romania avesse vinto mi avreste detto che sarei stato il più bravo di tutti'' e una gestione del gruppo resa più complicata dal caso che ha coinvolto Nicolò Zaniolo e Moise Kean: ''Credo che un allenatore debba lasciare qualcosa dentro e fuori dal campo. Non mi sono divertito a fare quello che ho fatto, mi sono preso un rischio. Però la cosa è finita subito perché hanno chiesto scusa subito a tutto il gruppo. Quando ho preso questa scelta ho informato subito Mancini e Gravina. Bisogna stare dietro tutti i ragazzi''.
Sul nome del suo successore, in pole ci sarebbe Paolo Nicolato dell'Under 20, il tecnico romano non si sbilancia: ''Non abbiamo mai lavorato insieme ma la collaborazione è sempre stata continua, come con tutti gli altri ct. Non so a cosa possano corrispondere i sei anni fatti qui, anche perché ci sono pro e contro diversi rispetto al lavoro nei club'' mentre lascia aperte tutte le porte riguardo al suo futuro: ''Sono sul mercato.
Club di Serie A e Serie B mi hanno cercato ma per rispetto della Federazione ho sempre detto di no. Grazie alla crescita di questi anni mi sento pronto per nuove sfide. Avrei lasciato anche in caso di vittoria. Non mi sentivo più stimolato al 99,9%: avrei lasciato forse uno spiraglio per fare i Giochi''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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