L'Italia di Luigi Di Biagio esce amaramente e mestamente dall'Europeo under 21 e l'eliminazione fa doppiamente male per via che si giocava in casa. Gli azzurri, infatti, hanno chiuso a quota 6 punti in classifica nel girone A, la secondo posto, dietro la Spagna e solo per la differenza reti favorevole agli spagnoli. L'Italia ha pagato a caro prezzo l'inaspettata e immeritata sconfitta contro la Polonia nella seconda sfida del girone e da quel momento in poi non è stata più padrona del proprio destino. Se le due partite di ieri tra la Danimarca e la Serbia e l'Austria e la Germania avevano lasciato ancora un lumicino di speranza, la sfida di questa sera tra la Francia e la Romania era fondamentale per essere ripescata come migliore seconda.
La sfida tra francesi e rumeni è finita in parità, per 0-0, e in virtù di questo risultato entrambe staccano il pass per la semifinale chiudendo a quota 7 punti nello stesso girone, il C. All'Italia per qualificarsi serviva la vittoria della Romania con qualsiasi punteggio o la vittoria transalpina con tre gol di scarto per finire davanti ai rumeni in virtù della migliore differenza reti. Allo stadio Manuzzi, invece, è andata in scena la partita della "paura" con le due nazionali che hanno badato più a difendere che ad offendere dato che il pareggio avrebbe qualificato entrambe. Le quattro semifinaliste dell'Europeo sono dunque Spagna, Germania, Francia e Romania.
L'Italia di Di Biagio, che sarà con ogni probabilità sollevato dall'incarico o darà le dimissioni, esce con tanti rimpianti dato che un pareggio contro la Polonia, fattibile, avrebbe cambiato la storia dell'Europeo azzurro che invece finisce in maniera impietosa alla fase a gironi.
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