Il Bologna e tutto il mondo del calcio piangono la morte di un grande ex presidente ed imprendore: Giuseppe Gazzoni Frascara. L'ex numero uno rossoblù era malato da tempo e si è spento questa mattina all'età di 84 anni. Gazzoni fu presidente del Bologna dal giugno del 1993 al settembre del 2001 ma il suo cuore è sempre stato legato al club felsineo dato che circa dieci anni prima di diventare patron era anche stato sponsor con il marchio Idrolitina. Gazzoni era anche presidente onorario della gloriosa società rossoblù, per volere nel 2014 dell'ex presidente oggi al Venezia Joe Tacopina.
La sua storia in rossoblù
Gazzoni ereditò la società dal fallimento nel giugno del 1993 con il nuovo nome di Bologna Football Club 1909. Nel giro di tre stagioni riuscì a riportare il Bologna in Serie A con diverse difficoltà e riuscì ad ingaggiare campioni del calibro di Roberto Baggio nella stagione 1997-98 con il Divin Codino che ripagò a pieno la fiducia del presidente con 23 reti in stagione in 33 presenze complessive.
Non solo, perché l'anno successivo portò a Bologna un altro grande giocatore: Giuseppe Signori che rimase tra le fila dei rossoblù anche dopo il suo addio alla presidenza avvenuto nel 2001. Signori con il club felsineo giocò sei anni segnando la bellezza di 84 reti in 176, quasi un gol ogni due partite, nonostante fosse nella fase finale della carriera.
In tanti hanno sempre lodato la figura e la personalità di Giuseppe Gazzoni Frascara che è anche ricordato per essere uno dei principali accusatori di una della pagine più tristi del calcio italiano: Calciopoli. Sotto la sua gestione il Bologna conquistò una Coppa Intertoto e arrivò fino alla semifinale di Coppa Uefa nella stagione 1998-99.
Il ricordo del Bologna
Il club rossoblù, attualmente di proprietà del dirigente canadese Joey Saputo, ha ricordato il suo ex presidente con un lungo commosso saluto: "Protagonista dell'operazione di salvataggio con cui acquistò il Bologna dopo l'onta del fallimento, ha ricostruito società e squadra, riconquistando in breve tempo la massima serie (vittorie dei campionati 1994-95 in C1 e 1995-96 in B) e portando i rossoblù alla ribalta del calcio italiano".
Il comunicato poi continua con un elogio per aver portato a Bologna campioni e titoli: "Gazzoni ha riportato a Bologna entusiasmo e grandi giocatori, da Pagliuca ad Andersson, da Kolyvanov a Cruz, e tanti altri poi rimasti nel cuore degli appassionati, con Ulivieri, Mazzone e Guidolin come principali timonieri in panchina. Nell'autunno 2001 ha ceduto la presidenza a Renato Cipollini, rimanendo proprietario del Bfc per altri 4 anni prima di passare la mano a Cazzola. Investito del ruolo di presidente onorario sotto la gestione di Joey Saputo, ha sempre spiccato per saggezza e stile nel panorama del calcio italiano".
Chiusura con il saluto all'ex numero uno che ha dato tutto per il club sia nei suoi anni di presidenza che in seguito: "Tutto il Bologna Fc 1909 partecipa al dolore della famiglia ricordando commosso il
Presidente Gazzoni, entrato a pieno titolo nella storia ultracentenaria del nostro Club, che ha contribuito in modo determinante con il suo operato a far tornare importante nello scenario nazionale".
Addio Presidente: https://t.co/ZkTpJOkRuN pic.twitter.com/XuX7NYW8dF
— Bologna Fc 1909 (@BfcOfficialPage) April 24, 2020
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