Bologna, il primo gol non salva il sogno

Contro il Lille non basta l'attacco che si sblocca in Champions

Bologna, il primo gol non salva il sogno
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Addio Europa, per il Bologna, ma si poteva prevedere, visto il solo punto nelle prime quattro partite. Ieri, contro il Lille, se non altro è arrivato il primo gol, che ora lascia la sola Dynamo Kiev, in campo oggi pomeriggio contro il Viktoria Plzen, come unica squadra di tutte le coppe europee a non essere mai andata a segno.

Per giocarsi le ultime ragionevoli speranze, Vincenzo Italiano ha schierato a sorpresa tra i titolari Lewis Ferguson, che titolare per la prima volta, sette mesi e mezzo dopo la rottura del crociato del ginocchio destro, 13 aprile contro il Monza. Schierato come mezzala sinistra, in posizione avanzata in alternanza con Fabbian, lo scozzese ha corso parecchio come sempre, diretto, proposto e coperto, ma l'insieme rossoblù - nero, ieri - è parso ancora una volta quel filo sotto la media richiesta per andare avanti in Champions League, a prescindere dal grottesco gol del vantaggio francese, dopo 44': il rinvio di Posch colpisce Beukema, la palla arriva a David, cross dalla linea di fondo sinistra, Mukau va con un piatto di sinistro ma Posch stesso ribatte di tacco sulla linea, con pallone che però torna al centrocampista congolese che di destro mette dentro.

Il Bologna ha pareggiato, risvegliando improssivamente lo stadio, dopo 17' del secondo tempo, con punizione dalla trequarti sinistra di Lykogiannis sulla quale, sul primo palo, Lucumi è arrivato in

anticipo di piatto destro. Neanche 3' e sugli sviluppi di una punizione l'imprendibile Fernandez-Pardo ha messo in mezzo per il piattone destro ancora di Mukau, che fino a ieri non aveva ancora segnato in tutta la stagione.

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