Dopo la Germania tocca ai padroni di casa aggiudicarsi la semifinale. E il Brasile non delude le aspettative battendo la Colombia 2-1.
Una squadra verde-oro che, dopo aver visto accorrere al suo capezzale psicologi e padri della Patria ( in settimana un colloquio informale dei giocatori con Scolari insieme all'ex allenatore Carlos Alberto Parreira e una mezza dozzina di giornalisti) è chiamata a passare il turno, ma, soprattutto a giocare da Brasile, rendere onore ad una casacca storica senza per questo, indossandola,essere preda di isterismi collettivi. Verde-oro, nonostante le tante critiche, che arrivano da imbattuti ai quarti, pur sulla scia di un percorso non straordinario. Tre le reti subite, avendone realizzate otto, frutto di due vittorie e due pareggi. Meglio sicuramente il Mondiale dei Cafaeteros che giungono all'appuntamento odierno con un percorso netto. Quattro le affermazioni in 4 match: dopo il dominio nel girone C, la vittoria netta contro l'Uruguay per due reti a zero. Capocannoniere del Mondiale in squadra e 11 reti realizzate e solo 2 subite. Incontro equilibrato, almeno sulla carta, per quanto visto sinora, mentre se ci si affidasse alla cabala non ci sarebbe partita. Ben 15 le affermazioni carioca in 25 incontri, 8 i pareggi e solo 2 affermazioni colombiane. E se è vero che gli ultimi quattro incontri hanno visto prevalere il segno X ( per trovare una vittoria brasiliana occorre andare al 2003, addirittura ad una Coppa America del 91' per imbatterci in un'affermazione dei Colombiani) è altrettanto vero che lo score reti parla di una superiorità, almeno nella storia, verde-oro imbarazzante con 57 reti carioca contro le solo 10 subite.
Padroni di casa nella formazione attesa con l'unica novità del Giallorosso Maicon a sostituire un Dani Alves deludente nelle precedenti uscite. A centrocampo squalifica per Luiz Gustavo, sostituito da un Fernandinho che, con il passare dei match, ha guadagnato la piena fiducia di Scolari. Anche la Colombia vede un undici ampiamente prevedibile, con Pekermann che presenta la solita difesa "italiana". A centrocampo la sorpresa è l'inserimento di Guarin che prende il posto del centrocampista del Tolosa Aguilar, discreto nel cammino colombiano. In avanti ancora Gutierrez, nonostante Jackson Martinez abbia mostrato grandi cose nei minuti concessogli.
Brasile che sembra aver iniziato con un altro piglio rispetto alle ultime uscite, con gli uomini di Scolari che paiono essersi sgravati dai timori che li avvinghiavano nei primi match. Dopo un calcio di punizione sprecato da Neymar, al 7' Brasile già in rete. E' lo stesso Neymar a guadagnarsi un corner, battuta e Thiago Silva, sbuca sul secondo palo e indisturbato di ginocchio trova il vantaggio. Colombia che tenta l'immediata replica prima con un'azione individuale di Cuadrado che non si concretizza, poi con una battuta dalla distanza di Guarin, con sfera a lato. 11' ed è ancora il Viola Cuadrado a concludere per la deviazione decisiva di Cesar in angolo. Partita aperta con le azioni che si alternano sui due fronti, e così, al 17', mischia pericolosa in area colombiana con David Luiz ad arrivare in ritardo su una conclusione di Hulk. Due minuti è ancora Brasile con Ospina sugli scudi su una doppia conclusione prima di Hulk, innescato da Neymar, e sullo sviluppo dell'azione con Oscar che tira da fuori. Brasile attento per l'intera prima frazione che rischia di subire in contropiede. Padroni di casa troppo lunghi, James Rodriguez si beve Maicon nel suo centrocampo e fa scattare la ripartenza colombiana, aggredendo lo spazio quattro contro due, palla a Cuadrardo che sbaglia tutto, facendosi intercettare da un fondamentale Thiago Silva, l'imbucata per Gutierrez. Pericolo corso dalla squadra di Scolari che questa sera, però, c'è eccome. Per il miglior Brasile dall'inizio della rassegna, due azioni da rete a cavallo del 27': prima è Marcelo a penetrare in area e concludere di forza un pallone che trova sulla traiettoria Fred, poi è ancora un intraprendente Hulk, servito da Marcelo, ad impegnare Ospina dalla sinistra con una botta. Mezz'ora e pericolosa percussione di David Luiz, la cui avanzata irresistibile viene fermata alla disperata da Zapata. Trenta minuti ad intensissimo ritmo per un ultimo quarto d'ora che non vede più occasioni particolari, con due buoni calci di punizione da posizione interessante, mal sfruttati da i rispettivi numeri 10.
Brasile meritatamente in vantaggio al termine, probabilmente, della prima frazione giocata meglio sin qua al Mondiale. Che sia merito della tanto decantata psicologa o, semplicemente, di una preparazione destinata a dare i suoi frutti con l'avanzare del Torneo, i padroni di casa hanno convinto, soprattutto, sotto l'aspetto di quella personalità e sicurezza sinora mancate. Unica pecca di un undici carioca nel quale le scelte di Scolari, vedi Maicon e Fernandinho sono risultate sinora vincenti e il solito Fred, paracarro dannoso a centro area avversaria. Per la Colombia qualche buona azione, ma la squadra di Pekerman, sembra sentire troppo l'appuntamento, con i Cafeteros ben lontani dal consueto ritrmo e soprattutto da quella leggerezza con la quale si erano esibiti in precedenza. Nonostante alimentassero più di qualche preoccupazione bene Yepes e Zapata, mentre partita anonima per James Rodriguez. Resta un enigma perchè l'allenatore colombiano si ostini a schierare Gutierrez, avendo Jackson Martinez a far la muffa in panchina e anche Ibarbo non pare, nonostante le indubbie doti atletiche, all'altezza di questi palcoscenici.
Squadre al rientro dagli spogliatoi e la Colombia presenta il nuovo attaccante del Dortmund Ramos al posto del deludente Cagliaritano. Seconda frazione che ricomincia come era finito il primo tempo, con un calcio da fermo da posizione pericolosa per parte che non produce nulla di particolare. Intanto al 55' le statistiche recitano ben 21 falli dei padroni di casa contro i 13 della squadra di Pekermann, con Thiago Silva e Fernandinho che un cartellino se lo sarebbero già ben meritato. Per assistere alla prima conclusione dei Cafeteros occorre attendere ben 13' minuti del secondo tempo con Guarin che conclude alto. Prova del Nerazzurro assolutamente non soddisfacente. Brasile che se la gioca anche sui falli e su un ostruzione su Ospina al 64' di Thiago Silva l'arbitro, questa volta, non può esimersi dall'attribuirgli un giallo, con l'ex Rossonero costretto a saltare, in caso di qualificazione, la semifinale al cospetto della Germania. Pacchetto centrale nei Verde-oro fondamentale non solo in Thiago Silva, ma non meno in David Luiz con il nuovo difensore del Psg a firmare il raddoppio. Fallo di James Rodriguez, anch'egli finito sul registro dei cattivi, e da calcio piazzato fenomenale la parabola dell'ex Chelsea che batte Ospina sul suo palo.
Pekerman ora si gioca anche la carta Bacca, al posto di un anonimo Gutierrez, senza che i Cafeteros diano mai l'idea concreta di una reale pericolosità, tanto che alla conclusione ci va il solito Neymar con palla fuori. Quasi a sorpresa arriva il rigore per la Colombia. Palla geniale di James Rodrigue per Bacca, bravo a saltare Julio Cesar che lo abbatte, rischiando ben più del giallo che si guadagna. Rigore e lo stesso James Rodriguez trasforma, per la sua sesta rete, spiazzando l'ex estremo nerazzurro. Partita riaperta e Pekerman sostituisce discutibilmente Cuadrado con Quintero. Per l'ex obiettivo napoletano Martinez nessuna chance questa sera, per uan scelta destinata probabilmente a far discutere. Colombia tutta avanti e Scolari bravo nel rompere il ritmo agli avversari con una serie di cambi, l'ultimo dei quali, con l'ingresso di Henrique, per un infortunio a Neymar, sostituito e subito negli spogliatoi. Cafeteros in avanti ma pericolosi solo al 91', su un calcio di punzione che, spizzato sul primo palo, vede la mancata deviazione di un qualche Colombiano per quella che sarebbe stata la rete del 2-2. Ultima occasione del match, e Brasile che raggiunge la Germania come seconda semi-finalista.
Brasile se non guarito in convalescenza. La squadra di Scolari, infatti, gioca una prima frazione dimostrando una scioltezza e tranquillità che non aveva mai esibito ad oggi. Due a zero di David Luiz e partita dominata, sino alla rete colombiana, capace di rianimare tutti i fantasmi dei padroni di casa, costretti, anche dall'infortunio di Neymar, a vivere tra i soliti patemi e le consuete indicibili sofferenze l'ultimo quarto d'ora. Per i Verde-oro ora una partita con la Germania, senza Thiago Silva e con Neymar in dubbio, che realmente rappresenterà un ostacolo complesso da superare, ancor più se Scolari si ostinerà a schierare il Fred di questa sera.
A proposito di errori tattici, a prima vista, non sembra ne abbia compiuti meno, in questa occasione, il pur bravo Pekerman. Lo schieramento inziale, con Gutierrez e Guarin, questo Guarin, suscita più di qualche perplessità; il mancato inserimento di Jackson Martinez e l'uscita di Cuadrado, invece, appaiono, assolutamente folli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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