"Voglio dimostrare di essere ancora il migliore". Sono le parole con cui Gigi Buffon, nel giorno della sua presentazione come nuovo portiere del Psg, ha fatto capire di avere ancora tanto da dare al mondo del calcio. E di essere ancora, nonostante i 40 anni, il numero 1 al mondo. A non avere dubbi sul fatto che l'ex juventino sia il più forte di tutti sono gli ultras parigini, che hanno riservato all'ex portiere azzurro un'accoglienza trionfale. Buffon ha apprezzato l'entusiasmo dei suoi nuovi tifosi, accettando di prendere in mano - e accendere - un fumogeno che ha impreziosito la coreografia organizzata in suo onore.
"Ho avvertito fin da subito un'atmosfera particolare: merito della magia di Parigi". Nella sua prima intervista ufficiale da portiere del Paris Saint Germain, Gigi Buffon ha dichiarato di sentirsi a suo agio sotto la Tour Eiffel. C'è da scommettere che il suo rapporto con la piazza sarà positivo. Soprattutto dopo il siparietto con i tifosi parigini di cui è stato protagonista subito dopo la presentazione. Uscito dalla sede ufficiale del club, Buffon si è trovato davanti una muraglia umana di curiosi, appassionati di calcio e ultras. Questi ultimi, si sa, hanno spesso un approccio esasperato rispetto al calcio. Ma Buffon non si è fatto problemi.
Dopo avere stretto la mano a tutte le persone accalcate a ridosso della porta di uscita dalla sede del club, l'ex portiere della Juventus ha incrociato i tifosi più caldi della squadra parigina. Che da diversi minuti cantavano a squarciagola il nome del campione, acompagnando i cori con tamburi, battimani, bengala e un entusiasmo sincero e contagioso.
Così contagioso che Buffon prima si è fermato a guardarli, salutandoli uno a uno. Poi, si è fatto dare da uno di loro un fumogeno che ha acceso e agitato in aria come il più scafato tra i curvaioli. Un siparietto accolto con ancora più entusiasmo dai tifosi presenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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