«L'As Cittadella comunica di aver sollevato Edoardo Gorini dall'incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. Il club granata desidera ringraziare mister Gorini per la serietà, la professionalità e la passione dimostrate nel lavoro svolto in queste stagioni». Così il comunicato sabato sera sul sito del club veneto, terzultimo dopo 8 giornate con appena 7 punti. Una cosa abbastanza normale, tentare di dare la scossa alla squadra dopo una partenza disastrosa: a quel punto si cambia quasi sempre l'allenatore.
Non a Cittadella però, una società che da 28 anni non silurava la propria guida tecnica a stagione in corso. All'epoca la vittima del licenziamento fu Gesualdo Albanese, con la squadra a militare in Serie C2. Al suo posto, nella stagione 1995-96, Dino D'Alessi, che subentrò alla giornata numero 24 dopo una sconfitta interna 1-2 contro il Palazzolo, portando poi il Cittadella a una sofferta salvezza. Da allora i padovani quando hanno cambiato allenatore lo hanno fatto tra un campionato e l'altro, mai durante, a differenza di tutti i club attualmente impegnati tra A e B: Glerean, Maran, Foscarini, Venturato e Gorini, appena 5 nomi, confermando peraltro una tradizione di società solida, in grado di sfiorare persino la massima serie pur con mezzi economici modesti. Fine di un'epoca quindi al Tombolato, nella speranza di ottenere di nuovo la salvezza.
A pochi chilometri di distanza, al Virtus Verona in Serie C, resiste invece la «favola» di Luigi Fresco, dal 1982 ininterrottamente tecnico della squadra locale.
Numeri che comunque impallidiscono davanti a quelli di Guy Roux, per esempio, leggendario tecnico dell'Auxerre in Francia dal 1961 al 2005. In Serie A il tecnico da più tempo sulla stessa panchina è Gian Piero Gasperini, all'Atalanta dal 2016. Record anche per la serie B.
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