L'attaccante marchigiano Federico Melchiorri, nativo di Treia, sta vivendo un sogno ad occhi aperti nonostante siano già passati due giorni dalla sua splendida prestazione, alla Scala del calcio, contro l'Inter di Frank de Boer. Il classe 87 non solo ha segnato il suo secondo gol in Serie A, il primo l'aveva siglato contro la Sampdoria, ma è stato anche l'assoluto protagonista nel goffo autogol di Handanovic, con il suo tiro velenoso che ha costretto lo sloveno ad un goffo intervento. Melchiorri è arrivato tardi in Serie A ma la sua storia è da raccontare visto che il 29enne ha dovuto combattere contro un brutto male nella stagione 2009-2010.
Per sette mesi, Melchiorri fu costretto ad uno stop forzato per via di un cavernoma venosa (attorcigliamento dei vasi sanguigni del cranio). Dopo tre mesi di ospedale, con grande forza d'animo e tanta pazienza, il classe 87 riparte dalle categorie minori, in Eccellenza, con la maglia del Tolentino. Nel 2012-2013 passa in Serie D alla Maceratese e in quella seguente fa il grande salto in Serie B prima con il Padova e poi con il Pescara dove segna rispettivamente 6 e 14 reti. Nella passata stagione il Cagliari gli concede una chance e Melchiorri si rende utile alla causa segnando 10 reti in 30 presenze.
Ad aprile si rompe il legamento crociato, ma la voglia di affermarsi in Serie A è troppa e la sua fame si è vista domenica contro una squadra blasonata come l'Inter che è caduta sotto i colpi di un combattente nato che ha vinto la sua personale battaglia contro la malattia ed ora non si vuole più fermare.
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