Caos a Padova: vietato l'ingresso allo stadio alla bandiera veneta

Gli steward dello stadio Euganio di Padova, su disposizione della Questura, hanno sequestrato una bandiera raffigurante il Leone di San Marco, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia. È bufera politica

Caos a Padova: vietato l'ingresso allo stadio alla bandiera veneta

Padova-Sudtirol, partita di Serie C vinta dagli ospiti per 1-0, non sarà ricordata per quanto successo in campo ma per il divieto imposto ad un ragazzino di 14 anni, che si era recato allo statdio Euganio insieme alla madre e al fratellino, di poter introdurre all'interno dell'impianto la bandiera raffigurante il Leone di San Marco, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia. Su indicazioni della Questura, infatti, tale vessillo è stato ritirato dagli steward in quanto vige il divieto di poterlo sventolare allo stadio su disposizione del ministero dell'Interno.

Questa notizia ha fatto infuriare i tanti sostentiori del Padova che hanno deciso di ritirare tutti i loro vessilli lasciando esposta solo una piccola bandiera della squadra biancorossa. La scritta "Pax tibi Marce, evangelista meus", ovvero Pace a te Marco, mio evangelista, riportato sul libro tenuto sotto la zampa destra dal leone alato è considerata fuorilegge e non consono ad essere esposto all'interno degli stadi.

Le reazioni sono state molteplici come quella dell'ex Capo di Gabinetto dell'ex Sindaco di Padova Massimo Bitonci che ha sentenziato: "Pur essendo in Veneto, nonostante sia una bandiera di un Santo secondo qualcuno, evidentemente, la nostra bandiera è eversiva o manca di rispetto alle tifoserie avversarie, e così, allo stadio, potrebbero entrare solo le bandiere delle squadre che scendono in campo! Come faranno i tifosi della Juve che vogliono sostenere il loro idolo Ronaldo con le bandiere del Portogallo? Gli interisti che vogliono sostenere la colonia Argentina nerazzurra? Chiederanno un permesso speciale alla Farnesina? O al Viminale? In questa vicenda surreale, un grande applauso ai ragazzi della Tribuna Fattori, l’unico settore di quella catapecchia dell’Euganeo dal quale ho sempre guardato la partita!"

La Questura ha però fornito una spiegazione in merito: "Possono entrare allo stadio soltanto le bandiere delle due tifoserie e quella italiana. In questo caso si trattava di una bandiera venetista e la normativa ne impedisce l’ingresso. Per le bandiere la normativa è molto chiara" . Silvia Rizzotto, ha però rincarcato la dose: "Mi domando quale articolo della Costituzione il Governo invocherà questa volta per dichiarare l’illegittimità di una bandiera per il fatto di essere ‘troppo veneta’. Da Roma stanno sistematicamente prendendo a schiaffi i veneti, ma hanno sbagliato Regione; vadano a fare i repressivi dove i loro slogan elettorali fanno ancora presa".

Molto duro anche il Presidente del Veneto Luca Zaia: "Vietare l’ingresso in uno stadio alla bandiera con il Leone di San Marco dei tifosi veneto è quantomeno incivile".

Duro anche il capogruppo della Lega a palazzo Ferro Fini, Nicola Finco: "Questo è un fatto gravissimo il sequestro allo Stadio Euganeo di Padova di una bandiera di San Marco, simbolo di un popolo. Chiederò l’introduzione del reato di vilipendio alla bandiera regionale".

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