Capolavoro di Rossi in Olanda: Marquez costretto a inchinarsi

Duello entusiasmante fatto di sorpassi e controsorpassi: finale thrilling per una chicane tagliato dal Dottore dopo un contatto con Marquez all’ultima curva

Capolavoro di Rossi in Olanda: Marquez costretto a inchinarsi

Capolavoro del Dottore al Granpremio d’Olanda. Valentino Rossi ha vinto l'ottava prova del Motomondiale sul circuito di Assen. Al termine di un duello entusiasmante fatto di sorpassi e controsorpassi (con un finale thrilling per una chicane tagliato dal Dottore dopo un contatto tra i due all’ultima curva), il campione della Yamaha, scattato dalla pole, ha preceduto un ritrovato Marc Marquez, mentre Jorge Lorenzo, reduce da quattro trionfi di fila e partito dall’ottava posizione, ha chiuso terzo e perde terreno su Rossi in ottica Mondiale. "Sono 25 punti molto importanti - commenta il campione della Yamaha - ed è soprattutto una grande vittoria". Quarta piazza per Andrea Iannone su Ducati, quindi Pol Espargarò, Cal Crutchlow, Bradley Smith, Dani Pedrosa, Aleix Espargarò e Maverick Vinales.

Il Dottore chiude in bellezza un fine settimana da incorniciare: pole position, vittoria e 10 punti di vantaggio sul compagno di squadra Jorge Lorenzo, giunto terzo al traguardo di Assen dopo una striscia di quattro vittorie di fila. "Non so se è la migliore gara della stagione - commenta Rossi ai microfoni di Sky Sport - di sicuro è una vittoria molto importante anche perché sono stato competitivo in tutto il fine settimana". "Oggi ho spinto forte, ho avuto sempre un passo molto forte ma Marc mi ha seguito - continua il Dottore - so che con lui l’ultimo giro è molto difficile, ho cercato di giocare le mie carte e gli ultimi due giri sono andato molto forte, così dopo che lui mi ha toccato ho dovuto tagliare la chicane". Al semaforo verde Rossi mantiene la prima posizione, ma alle sue spalle scalpita il redivivo Marquez e anche Lorenzo non perde tempo. Il maiorchino grazie ad un’ottima partenza risale subito dall’ottava fino alla terza posizione, ma non sembra in grado di tenere il ritmo dei primi due. A metà gara la lotta per il gradino più alto del podio è già una questione fra Rossi e Marquez. Lo spagnolo della Honda, reduce da due cadute consecutive, stavolta opta per una tattica più attendista e si incolla agli scarichi della Yamaha M1 senza azzardare il sorpasso. Il duello si accende a sette giri dalla fine, quando Marquez rompe gli indugi e subito dopo il rettilineo infila Rossi con una manovra pulita. Il leader iridato non oppone resistenza, ma a tre giri dalla fine ricambia il favore e si riprende con autorità la prima posizione. Il finale è thrilling: Marquez infila Rossi all’interno, poi le moto si toccano e il Dottore è costretto a tagliare l’ultima curva prima di arrivare per primo alla bandiera a scacchi. La Honda ai box storce il naso, ma tant’è. Rossi corre a braccia alzate sotto la "sua" curva e festeggia con una doppia capriola la terza vittoria stagionale dopo quelle ottenute in Qatar e Argentina.

A moto spente, Rossi e Marquez si stringono la mano e anche lo spagnolo, dopo tre gare senza podio, torna a sorridere. Per Rossi è la nona vittoria in carriera ad Assen, la n.

111 in carriera: a 36 anni è di nuovo lui l’uomo da battere. "In quell’ultima curva succedono sempre queste cose - commenta Marquez - eravamo molto vicini, credo di aver fatto un buon lavoro e ho guadagnato l’interno, Valentino è uscito, ora vedremo cosa accadrà".

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