Volano gli stracci e non le spugne tra le azzurre olimpiche della boxe: il botta e risposta tra Angela Carini e Irma Testa è di quelli da mandare al tappeto. La prima ad attaccare è stata Angy, che dopo mesi di silenzio è tornata su quell'incontro dell'Olimpiade in cui si è ritirata nel primo round contro l'algerina Imane Khelif, accusata di essere un uomo e poi vincitrice dell'oro nei 66 kg. L'atleta campana in un'intervista a Repubblica si è scagliata contro le compagne di Nazionale: «Nessuna ha teso una mano verso di me. Non ho trovato una di loro che mi abbia detto una frase di incoraggiamento, è la cosa che mi ha fatto più male. Sono persone che non fanno più parte della mia vita». Non si è fatta attendere la risposta, piccata, della Testa, la prima donna italiana su un podio olimpico (Tokyo 2021). Per la farfalla Irma un gancio pesante via social e pure fastidioso come la puntura di un'ape: «Eravamo cinque in una stanza a Parigi, ma hai cambiato alloggio dopo due secondi andando a stare da sola. Troppo superiore per stare con noi? Se tu fossi stata più tempo con noi ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto e che hai fatto fare a tutta l'Italia in mondovisione. NOI della Nazionale siamo sempre stati una famiglia».
Quei quarantacinque secondi di match tra l'azzurra e l'algerina bisogna dire che hanno cambiato le loro vite. Destini opposti, per forza di cose. Se Imane Khelif grazie all'oro olimpico nei 66 kg è diventata un'eroina nazionale, la poliziotta Carini ha preferito isolarsi dopo essere stata travolta dalle polemiche provocate dal suo abbandono a Parigi. In questi mesi Angela ha preferito restare chiusa in se stessa trascorrendo un periodo in famiglia con la mamma e il fidanzato, che le hanno dato la forza di andare avanti. È ripartita facendo da insegnante di boxe per i ragazzi in una palestra di Caivano. Tra qualche giorno, però, tornerà a combattere: dal 3 dicembre sarà sul ring di Seregno ai campionati italiani assoluti. Nella kermesse tricolore ritroverà due delle compagne di Nazionale presenti a Parigi, ovvero Giordana Sorrentino e Sirine Charaabi. Quest'ultima non ha preso bene le accuse di Carini: «Il tuo concetto di squadra è sempre stato: prima io, dopo io. E questo rappresenta un po' la persona che sei».
Nel post-Olimpiade è diventata un'altra persona anche Imane Khelif. L'algerina, che ha annunciato querela contro chi ha diffuso i dettagli di alcune sue cartelle cliniche sulla presenza di cromosomi maschili nel suo Dna, si è mostrata più femminile e con un nuovo look. Prima con i guantoni da boxe, poi sorridente con un abito a fiori, gli orecchini, trasformata dal salone di bellezza. L'abbiamo vista alla Milano Fashion Week. E infine ospite in tv dal programma di Giletti, nel quale ha perdonato la Carini per via del suo ritiro di Parigi: «Conosco bene Angela, non voglio però prendermela con lei.
Io ce l'ho con le persone che hanno fatto pressione su di lei. Sono sicura che la pressione a cui è stata sottoposta l'hanno portata a questo atteggiamento. Ho sentito le sue scuse, le ho accettate dal profondo del cuore».
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