CDK onora la sua Dea e a Bergamo soffia aria di Champions

Il belga ex rossonero firma la prima doppietta in serie A. L'Atalanta consolida il 4° posto. La Lazio frena di nuovo

CDK onora la sua Dea e a Bergamo soffia aria di Champions
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L'Atalanta si conferma regina dell'altro campionato, quello per l'ultimo posto Champions. Anche la Lazio deve sottostare alla legge del Gewiss Stadium, dove la Dea è arrivata alla settima vittoria di fila, Coppa Italia compresa, e ha raccolto 28 dei suoi 38 punti in stagione. Ma ciò che colpisce nel nuovo spareggio per la quarta piazza è la grande differenza tra le due squadre in campo: una che va a mille all'ora ed è sempre pericolosa dalle parti di Provedel, l'altra che conferma le sue difficoltà offensive: un tiro in porta con Luis Alberto nel primo tempo che all'andata della sfida con l'Atalanta era stato forse il migliore in stagione per la squadra delle Aquile e solo la rete su rigore di Immobile nel finale a gara già decisa.

In più c'è la mossa a sorpresa di Gasperini, che rispolvera Pasalic dal primo minuto dopo tre gare rinunciando di fatto a un nove di ruolo e non dando punti di riferimento alla difesa della Lazio. Il gol del croato che rompe l'equilibrio dopo 16 minuti è il terzo dopo quelli al Cagliari e alla Salernitana, il 41° in cinque stagioni e mezzo con la Dea: dalla stagione 2018-19, quando ha iniziato a vestire la maglia nerazzurra, è il centrocampista più prolifico della serie A.

Poi c'è il momento magico di De Ketelaere che ha preso parte a 12 reti - sette gol e cinque assist - in gare ufficiali da dicembre scorso (nessuno come lui). La Lazio soffre la vivacità del belga a sinistra e il fallo di mano di Marusic in area (annata davvero sfortunata per l'esterno biancoceleste) manda CDK sul dischetto con la prima trasformazione dagli undici metri in carriera per l'ex milanista. Che farà il bis nell'ultimo quarto d'ora suggellando la sua prestazione con la sua prima doppietta in A e la vittoria mai in discussione dell'Atalanta.

I lampi laziali del secondo tempo provano a tenere viva la gara con Sarri che nei primi venti minuti cambia quattro elementi dell'undici deludente della prima frazione. L'ingresso di Ciro Immobile, a un passo dal gol numero 200 in A, frutta solo un gol dal dischetto (procurato e trasformato dal centravanti che non fallisce un penalty dall'ottobre 2022). Anzi le occasioni migliori nella ripresa continua ad averle la Dea con un De Ketelaere che resta inarrestabile. Si vede anche Scamacca in una sfida a distanza tra il passato e il possibile futuro con la maglia da nove in Nazionale, ma a differenza di Immobile non riesce a mettere la sua firma sul match.

E se Gasperini si concede

anche il lusso nel finale di far esordire in A il centrocampista classe 2006 Mendicino, la Lazio si ferma dopo cinque risultati utili - l'ultimo ko in trasferta risaliva al 25 novembre scorso - scivolando a -5 dall'Atalanta.

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