Champions oltre il Tar Juve, passa dal Friburgo la strada più sicura

L'assist nel processo plusvalenze potrebbe ridare i 15 punti, ma la manovra stipendi...

Champions oltre il Tar Juve, passa dal Friburgo la strada più sicura

La terra promessa è sempre la medesima: la prossima Champions League. Possibilmente, dopo essere stati eliminati nell'attuale edizione fin dal girone eliminatorio, da raggiungere vincendo l'Europa League. Stasera, allo Stadium, la Juventus ricomincerà la sua caccia al trofeo: avversario il Friburgo, squadra che in Bundesliga occupa la quarta piazza a pari merito e che andrà pertanto presa con le molle.

Allegri lo sa e non esita nemmeno a ricordare che «quest'anno in Europa abbiamo vinto solo una delle nostre partite casalinghe, contro il Maccabi». Troppo poco, visto che si contano poi due sconfitte (contro Benfica e Psg) e il pareggio contro il Nantes. Oggi, appunto, si vorrà cambiare marcia anche per non mettersi poi nelle condizioni di dovere andare in Germania con l'acqua quasi alla gola. Vero che due giorni fa è arrivata dal Tar del Lazio una prima notizia positiva che potrebbe portare all'annullamento del meno 15 e che, se ciò accadesse, Danilo e compagni rientrerebbero pienamente in corsa per un piazzamento in campionato tra le prime quattro: vero però anche che il filone della manovra stipendi con annessa possibile nuova penalizzazione - non è stato ancora esplorato dalla giustizia sportiva e che pertanto arrivare in fondo all'attuale cammino europeo rimane fondamentale.

Sotto allora con il Friburgo. Squadra che ha in Vincenzo Grifo più volte convocato da Mancini in azzurro la sua stella e nel giapponese Doan un peperino da tenere d'occhio come i recenti Mondiali hanno dimostrato. Per di più, nei giorni scorsi l'allenatore dei tedeschi Streich non si è fatto problemi a punzecchiare la Juve e i club che si erano iscritti alla Superlega spiegando che, «invece di pensare a fare ancora più soldi, dovrebbero prima di tutto assicurarsi di gestire correttamente quelli che hanno».

Ce n'è abbastanza per immaginare una sfida non scontata, pure perché la Signora arriva dal ko di Roma che certo non ha contribuito al morale della truppa: «A partire da lunedì il gruppo ha poi reagito ancora Allegri -. Dobbiamo mettere le basi per il ritorno, anche se loro sono forti fisicamente e imbattuti in Europa: servirà attenzione». Sicuramente più di quella messa in campo contro il Nantes, ecco. Augurandosi anche che Vlahovic torni a vedere la porta come ai tempi della Fiorentina: domenica scorsa, contro i giallorossi, il serbo è rimasto a secco per la quarta gara consecutiva in campionato e in definitiva non si sta rivelando all'altezza delle aspettative che lo avevano accompagnato a Torino poco più di un anno fa. Allegri continua a difenderlo, ma è chiaro che in questa seconda parte di stagione da lui ci si aspetti di più sia in termini di gol realizzati che di apporto al gioco di squadra.

Senza escludere allegrate («Chiesa centravanti? Lo può fare») e ricordando che Milik è ancora ai box e che Kean salterà i prossimi due impegni di campionato, stasera il numero 9 dovrebbe comunque essere regolarmente al suo posto.

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