Un anno fa, dopo il Gran Premio d'Australia, Charles Leclerc aveva 46 punti di vantaggio su Max Verstappen che, rientrando da Melbourne, parlava di Mondiale ormai perso. La Red Bull ha poi conquistato 18 delle 21 gare successive, 15 le ha vinte Max. Il mondo si è capovolto. Un classico australiano.
La Red Bull non si è più rotta, la Ferrari ha scoperto già a Baku la sua fragilità, a cui ha aggiunto qualche erroraccio dei suoi e non ne è più venuta fuori, perdendo per strada anche la velocità. Così, alla vigilia della terza gara stagionale, è già partita una rivoluzione tecnica che a Imola dovrebbe produrre una prima evoluzione della SF-23, destinata poi a concludersi a Barcellona: fondo, pance, sospensione posteriore.
«Non solo non abbiamo la macchina dell'anno scorso, ma siamo tornati un po' indietro di performance. Qui non abbiamo di sicuro le armi per vincere, ma ne siamo consapevoli e stiamo lavorando duramente per ribaltare la situazione», assicura Charles Leclerc che pensa con nostalgia allo scorso anno quando a Melbourne realizzò il primo grande slam della sua carriera con pole-giro veloce-vittoria, chiudendo con 20 secondi di vantaggio su Perez. Il fine settimana perfetto prima dell'incubo.
La cosa bella è che, nonostante tutto, Charles non abbia ancora perso la fiducia. Continua a credere nei miracoli: «Il mio obiettivo di quest'anno non è cambiato, voglio il Mondiale. So che sarà difficile perché ci mancano le prestazioni, ma dobbiamo tenere la testa alta e continuare a spingere senza demoralizzarci». Ammirevole. Forse anche un po' (troppo) sognatore.
Carlos Sainz è meno ottimista: «La macchina è davvero difficile, dobbiamo trovare la via di mezzo tra prendere 2 decimi in qualifica e 8 in gara. Bisogna avere pazienza, abbiamo i mezzi per migliorare, ma dateci tempo, bisogna cambiare concetto».
Dall'incredibile ottimismo di Charles, al realista pessimismo di Carlos. Sembra quasi una Ferrari a due facce, ma in realtà pur sfruttando due strade diverse Leclerc e Sainz raggiungono lo stesso punto d'arrivo: la Red Bull oggi è imbattibile e, quel che è peggio è che «Non ha un solo punto di forza... è tutta forte».
Lo sa bene anche Verstappen che in Australia non ha mai vinto, ma dice: «In questo momento ho un solo rivale: Perez». Per la Ferrari sarebbe già un successo rientrare dall'Australia dopo aver chiuso la gara come seconda forza, almeno davanti a Mercedes ed Aston Martin. È una Ferrari stile vecchio Trap, primo non prenderle.
Certo lui poi vinceva in contropiede. Difficile che a Leclerc e Sainz possa riuscire in Australia.Il programma: domani mattina alle 7 la pole (diretta sky, differita alle 14 su TV8), domenica sempre alle 7 la gara (diretta sky, differita alle 15 su TV8).
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