Chi è Davide Mazzanti, il coach dell'Italvolley femminile

Il coach Mazzanti sta guidando le Azzurre, protagoniste ai Mondiali di volley. L'obbiettivo è confermarsi dopo la vittoria agli ultimi Europei

Chi è Davide Mazzanti, il coach dell'Italvolley femminile

È alla guida dell'Italvolley femminile, con cui ha sfiorato la conquista dei Mondiali 2018, sfumata in finale contro la Serbia prima di prendersi la rivincita agli ultimi Europei. Adesso Davide Mazzanti farà di tutto per coronare il sogno iridato, già a partire dalla semifinale di giovedì 13 ottobre contro il Brasile.

I trionfi e il matrimonio

Classe 1976, di Marotta in provincia di Pesaro. Per dieci anni assistente nella Nazionale. Poi in B1 a Ravenna quindi a Bergamo dove vince uno scudetto e Supercoppa italiana. Poi Casalmaggiore dove vince un altro scudetto e infine a Conegliano dove vince scudetto, Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Davide Mazzanti è l’unico allenatore della storia del volley italiano ad aver vinto lo scudetto in tre città diverse. Nel 2016 sposa la pallavolista Serena Ortolani, da cui ha una figlia, Gaia. "Dicono che ad attrarsi siano gli opposti, ma noi siamo molto simili. Una romagnola e un marchigiano" lui assicura. Di sicuro il legame funziona anche in campo, da marito e moglie arrivano due scudetti in due anni. Che sono tre, se si conta che nel 2010 erano insieme a Bergamo, quando i due si erano innamorati.

L'approdo in Nazionale

Dal 2017 arriva alla guida dell'Italvolley. All’esordio in panchina conduce le Azzurre alla qualificazione ai Mondiali 2018. Frattanto nel World Grand Prix 2017 ottiene un secondo posto, eguagliando il miglior risultato dell'Italia nella manifestazione. Nello stesso anno, al campionato europeo disputato in Georgia e Azerbaigian, si classifica quinto.

L'anno successivo al suo primo mondiale sulla panchina azzurra guida l'Italia alla conquista della medaglia d'argento, secondo risultato di sempre dopo l'oro dell'edizione 2002. Con un bilancio di 11 vittorie e due sole sconfitte la nazionale in Giappone si arrende solo in finale alla Serbia. Il secondo posto porta consapevolezza importante di aver costruito grande gruppo trascinata da Paola Egonu, Miriam Sylla e Cristina Chirichella.

Delusione Olimpiadi e l'oro agli Europei

Centra la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, chiudendo al primo posto il torneo preolimpico di Catania. Nel campionato europeo 2019, svoltosi per la prima volta in quattro nazioni differenti, riporta le Azzurre sul podio continentale, grazie alla vittoria contro la Polonia nella finale per il terzo posto, disputatasi ad Ankara.

Nell'estate seguente arriva una grande delusione. Alle Olimpiadi in Giappone le Azzurre concludono dietro gli Stati Uniti il girone eliminatorio e si arrendono ai quarti di finali contro la Serbia. Non mancano critiche nei confronti delle sue giocatrici, a suo dire "troppo distratte dai social".

Il riscatto però è immediato, a settembre Mazzanti vince il primo titolo alla guida della nazionale, aggiudicandosi la finale di Belgrado degli Europei 2021 contro le padrone di casa serbe. Quest'anno invece conclude al primo posto la Volley Nations League, grazie alla vittoria per 3-0 sul Brasile del 17 luglio. Il grande appuntamento per l'Italvolley restano però i Mondiali, una storia ancora tutta da scrivere.

"Un allenatore viene valutato innanzitutto sulla coerenza.

È bene che parli poco ma pesando bene le parole. Se dici mezza parola fuori posto, i maschi possono dimenticarla, ma le femmine se la ricorderanno per sempre" disse qualche tempo fa. Ecco forse è proprio questo il suo segreto.

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