Mano pesante della procura Figc nei confronti del Chievo Verona, 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2017-18, sanzione che se disposta sancirebbe la retrocessione in B dei clivensi.
Giornata di fuoco per il calcio italiano, prima con il caso Parma e poi con l' udienza che nel pomeriggio ha visto coinvolte le società Chievo e Cesena nell' ambito del caso sulle plusvalenze fittizie. La procura federale ha avanzato le richieste di condanna di 15 punti di penalizzazione per entrambe le società da scontare nel campionato 2017-2018 e 36 mesi di inibizione per il presidente del Chievo, Luca Campedelli.
Se per il Cesena il futuro sembra ormai segnato con l'avvio della procedura fallimentare e la probabile ripartenza dalla serie D, per il Chievo l'accoglimento della richiesta di pena significherebbe retrocessione in serie B, considerati i 5 punti di margine sull'ultima retrocessa.
Molto controverso il caso in esame, Chievo e Cesena si sarebbero scambiati 30 giocatori, generando plusvalenze fittizie indicando un corrispettivo superiore al reale. Per questo motivo i dirigenti dei due club erano stati deferiti per illecito amministrativo mentre i due club per responsabilità diretta ed oggettiva. Si presume secondo quanto afferma la procura federale nell' imputazione, che nei bilanci delle due società siano stati contabilizzati plusvalenze fittizie per un valore di 25.380.000 euro, finalizzate a far apparire un patrimonio netto superiore a quello esistente in modo da ottenere l’iscrizione al campionato di appartenenza nelle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018.
La sentenza di primo grado dovrebbe
essere emessa il giorno il 24 luglio mentre il secondo grado di giudizio dovrebbe svolgersi nei primi giorni di agosto, qualora come è lecito aspettarsi la prima sentenza venga impugnata. I tifosi restano col fiato sospeso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.