I pantaloncini resteranno bianchi e la questione del ciclo mestruale per le calciatrici della Nazionale inglese di calcio rimarrà un problema, almeno durante questi Europei.
In un torneo che dura tre settimane è praticamente certo che diverse componenti della rosa possano fare i conti con il ciclo mestruale. Le ansie dei giocatrici nel dover vestirsi di bianco ha spinto le ragazze a confrontarsi con la Nike, che produce il kit ufficiale della nazionale.
A spiegarlo è stata proprio Beth Mead autrice del gol decisivo contro l'Austria. "Ne abbiamo parlato anche fra compagne di squadra e si è deciso un confronto con l'azienda, hanno recepito il messaggio ed adesso speriamo che possano cambiare il colore. Sono la prima sostenitrice del kit bianco, lo trovo davvero molto bello ma è altrettanto inevitabile che diventi poco pratico quando arriva quel particolare momento del mese. Sono certa che affronteremo la questione nel miglior modo possibile".
Le risposte non si sono fatte attendere:"Le giocatrici hanno il nostro completo supporto su questo problema – spiega un comunicato della federazione inglese –. Continueremo a lavorare col nostro sponsor tecnico per risolverlo, ma allo stesso tempo seguiremo le indicazioni degli organizzatori del torneo per la scelta dei colori delle divise di gioco".
Anche lo sponsor tecnico Nike ha preso posizione: "Comprendiamo le preoccupazioni delle nostre atlete che indossano divise di colori chiari durante il ciclo, fatto che può essere un problema vero nello sport. Lavoreremo con loro per trovare una soluzione al problema, ma allo stesso tempo dobbiamo seguire i dettami di squadre, federazioni e associazioni sportive che decidono i colori delle loro uniformi".
Il cambio di colore non sarebbe una novità. Come riporta La Gazzetta dello Sport, le giocatrici inglesi infatti non hanno sempre giocato con i pantaloncini bianchi: li avevano blu sia al Mondiale 2019 in Francia che quattro anni prima in Canada. Ma per questo Europeo in casa sono tornate al tradizionale bianco, riaprendo un caso che periodicamente torna nello sport femminile.
Il caso è stato sollevato anche a Wimbledon, torneo appena vinto da Elena Rybakina.
Il dress code del torneo prevede infatti da sempre l’obbligatorietà del bianco, ma alcune giocatrici hanno rivelato lo stress psicologico che può derivare dal dovere scendere in campo con quel colore durante il ciclo. Ma per ora nulla è cambiato. A Wimbledon bisogna ancora rispettare il colore bianco. Nel calcio chissà ancora per quanto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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