La cinica Roma di Mou svolta anche in Europa

El Shaarawy e Kumbulla ipotecano i quarti di Europa League contro la Real Sociedad

La cinica Roma di Mou svolta anche in Europa

Roma. La Roma di Mourinho è così: prendere o lasciare. Se trova un gol di vantaggio, difende con ordine e rischia poco. E quando le va bene, riesce anche a trovare - magari con una ripartenza o una giocata - un'altra rete. Quello che è successo ieri di fronte a un Olimpico che ha registrato il 26° sold out di fila: apre El Shaarawy dopo 13 minuti, chiude Kumbulla a pochi passi dal 90' e ipoteca sui quarti. Non c'è spazio per lo spettacolo, conta di più il risultato. Un assunto che vale per l'Europa come per l'Italia.

I giallorossi si regalano un altro pomeriggio di gloria continentale «matando» la Real Sociedad, quarta forza della Liga dietro le big del calcio spagnolo, che in Europa lontano dalla sua Reale Arena quest'anno aveva sempre vinto e aveva tenuta la porta inviolata. Insomma un osso duro, come lo stesso tecnico portoghese aveva preannunciato alla vigilia senza fare pretattica. Mourinho ha avuto dai suoi la risposta che aspettava: la sua squadra va maneggiata con cautela soprattutto quando è chiamata a giocare più gare ravvicinate. E se Cremona, al netto dell'affaire Serra, resta un punto nero dell'annata, i giallorossi stavolta hanno dato seguito alla pesante vittoria sulla Juventus di domenica scorsa. Sfatando anche quel tabù spagnolo (22 ko in 43 match europei) e confermando l'attitudine di Mou nelle gare casalinghe di Europa League (15 vittorie su 17 partite).

Dal piede di Dybala - che ieri ha ribadito a Marca di essere «attratto da Mourinho, è un vincente» ma ha lasciato dubbi sul suo futuro a Roma («della mia clausola si parlerà più avanti») - parte l'azione del primo gol giallorosso e arriva l'assist per il secondo; Abraham resta ancora a secco nell'ora in cui rimane in campo anche se pesca El Shaarawy (secondo gol europeo stagionale) per il tap in vincente sotto porta. E se capitan Pellegrini si arrende dopo 60' per un brutto colpo alla testa, per una volta i protagonisti nel tabellino sono l'italo-egiziano e il difensore albanese che sostituisce il debuttante Llorente, fermato dopo un tempo da un problema all'adduttore, e festeggia per il figlio in arrivo con il pallone sotto la maglia. La Real si ferma al possesso della sfera, al palo di Kubo e al tocco sbagliato di Merino a due passi da Rui Patricio, ma fatica a creare occasioni da rete. Belotti, ancora sfortunato, coglie invece il palo esterno.

Intanto la procura Figc ha notificato l'avviso di concluse indagini all'arbitro Marco Serra, annunciando il suo deferimento dopo la lite con Mourinho in Cremonese-Roma. Contestata la violazione dell'art.

4 del codice di giustizia sportiva (principio di lealtà e correttezza) e del codice deontologico dell'Aia. L'arbitro torinese ha 5 giorni per presentare memorie difensive o chiedere un interrogatorio. Oggi la decisione della Corte d'appello sulla squalifica di due giornate a Mourinho, «sospesa» la settimana scorsa.

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