L'impresa era ai limiti della mission impossible. Il Tolima, squadra del campionato colombiano di calcio, aveva appena perso la partita di andata della finale scudetto contro l'Atletico Nacional. Il destino della Liga Aguila - questo il nome della Serie A - della Colombia era appeso a un filo e l'allenatore del Tolima, Alberto Gamero, nel preparare il match di ritorno ha fatto appello a tutte le forze possibili. Comprese quelle soprannaturali, al punto da inserire la Madonna nella lista dei convocati. Il risultato? 1-2 dell'andata ribaltato e vittoria thrilling ai rigori, con il primo titolo conquistato dopo 15 anni.
Nel calcio di oggi, dove globalizzazione e secolarizzazione dei costumi vanno sempre più a braccetto, diventa sempre più raro assistere a storie che abbiano al centro la religione. Quanto successo in Colombia rappresenta una piacevole eccezione. La Liga Aquila, l'equivalente della nostra Serie A di calcio, era arrivata al suo capitolo finale, ovvero la sfida scudetto tra l'Atletico Nacional e il Tolima, da giocarsi in 180 minuti. Nel match di andata, l'Atletico aveva vinto 1-2 in casa del Tolima, ipotecando di fatto la vittoria del titolo. Ma il Tolima, che nella sua storia aveva vinto un solo scudetto, non aveva alcuna intenzione di arrendersi.
Al momento della pubblicazione della lista dei convocati per il match di ritorno, il popolo colombiano si era spaccato tra chi aveva appoggiato la decisione del tecnico Gamero e chi, al contrario, aveva ridotto il suo gesto a una provocazione. L'oggetto del contendere? La convocazione di 18 giocatori più la Vergine Maria, con tanto di pubblicazione della lista sui canali ufficiali della società. Al fianco del numero 9 Rodriguez, ecco la Madonna, pronta a dare una mano alla squadra per realizzare il miracolo.
E il miracolo è avvenuto. Grazie a una prestazione eccezionale, lo sfavorito Tolima è andato a vincere 1-2 nello stadio del favoritissimo Atletico Nacional, costringendo i più quotati avversari alla lotteria dei rigori. Dove, incredibilmente, il Tolima ha avuto la meglio, tornando a vincere lo scudetto a 15 anni di distanza dall'ultima volta.
Un epilogo incredibile di una storia dove il sacro e il profano si sono incontrati e incastrati alla perfezione, una delle più belle mai sfornate dal mai banale calcio sudamericano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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