È un momento d'oro per Rocco Commisso. Da quando è diventato presidente della Fiorentina, il 69enne imprenditore italo-americano è preso d'assalto dai tifosi viola che intravedono nella sua nuova gestione il punto di partenza per la costruzione di un progetto che possa riportare la squadra a lottare per un piazzamento europeo, dopo le difficoltà degli ultimi anni culminate con la salvezza raggiunta all'ultima giornata della scorsa stagione. Da quando è arrivato a Firenze per visitare le strutture del club, il patron della Mediacom fatica a circolare tanti sono i tifosi viola che gli chiedono strette di mano, abbracci e soprattutto selfie.
Ed è stata proprio una fotografia a creare un certo imbarazzo nel neo proprietario viola. Lo scatto, risalente alle sue prime ore da presidente, mostra Commisso in compagnia di quattro sostenitori della Fiorentina mentre tengono in mano una sciarpa con una scritta inequivocabile: "Juve m...", cosa che sorprende fino a un certo punto vista la rivalità pluridecennale che divide i tifosi viola da quelli bianconeri. Ma la cosa bizzarra è un'altra. Infatti Commisso, in un'intervista di qualche anno fa, aveva confessato di essere da sempre juventino. Un particolare che però sembra essere passato sottotraccia a Firenze dove la gente, stufa dei Della Valle, ha accettato lo stesso di buon grado il nuovo presidente, che ha ringraziato tutti per il "calore incredibile" promettendo la permanenza di Federico Chiesa, il gioiello della squadra accostato da tempo a Juventus e Inter dagli esperti di calciomercato.
#Fiorentina, #Commisso posa con i tifosi e la sciarpa: '#Juve m...a' FOTO. Da piccolo era juventinohttps://t.co/evUBJ7B84o pic.twitter.com/KFml0ZiFWm
— calciomercato.com (@cmdotcom) 6 giugno 2019
Dopo avere visitato gli uffici del club, salutato il sindaco fiorentino Dario Nardella e ringraziato gli oltre 6 mila tifosi viola accorsi al "Franchi" per salutarlo, sabato mattina Commisso è entrato per la prima volta al centro tecnico di Coverciano, dicendosi "emozionato perché per me che sono sempre stato un tifoso della Nazionale italiana e della maglia azzurra. È la prima volta che vengo qui. Ho vissuto la storia del calcio italiano da sempre e guardate un po' la coincidenza quando l'Italia ha vinto il Mondiale in Germania ero a Firenze".
Il direttore di Coverciano, Maurizio Francini, ha raccontato di avere "visto un uomo entusiasta, emozionato nel giro che ha fatto al Museo del calcio e alla 'Hall of famè del calcio italiano. Si è posto come persona molto affabile, semplice, e felice di aver l'opportunità di visitare Coverciano. Mi ha detto che parlerà molto bene di questo centro negli Usa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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