Il compleanno di Vialli è un abbraccio senza fine

Oggi Gianluca Vialli avrebbe compiuto 60 anni. Dalla lontana Riyad suo «fratello» Roberto Mancini gli fa gli auguri, sentendolo vicino più che mai. Perché quell'abbraccio, dopo il trionfo di Euro 2020, non si è mai interrotto; anzi, è diventato l'icona dell'Italia più bella, che si identifica nell'amicizia senza fine. E poco importa se poi Luca ci ha lasciati, fisicamente, il 5 gennaio 2023: «Il suo spirito positivo è con noi 24 ore su 24, tutti i giorni», testimonia il Mancio.

Mancini (che 60 anni li compirà il prossimo 27 novembre) nella sua avventura rigogliosa nel calcio arido del deserto si è portato dietro i suoi fedelissimi Massimo Battara, Fausto Salsano e Attilio Lombardo che oggi si guarderanno in faccia e, senza parlare, penseranno alla medesima persona.

«Ho visto Roberto - ci racconta Battara - portare in panchina il libro autobiografico di Vialli e, durante i momenti difficili delle partite più delicate, leggere le riflessione di Luca. Frasi motivazionali capaci di dare la carica positiva quando si rischia di essere preda dell'angoscia».

Oggi nel luogo-simbolo della Genova blucerchiata, il Molo dell'Amicizia, in tanti si ritroveranno nell'insegnamento di Vialli; e così sarà anche sul campetto dell'oratorio di Cremona dove Luca da bimbo iniziò a tirare il primi calci e dove oggi i suoi coetanei giocano sotto l'occhio di un enorme murale dove Luca con la maglia grigiorossa corre palla al piede.

Il suo ex compagno sampdoriano Ivano Bonetti ha postato una bellissima lettera, condivisa da tanti tra i quali anche Roberto Mancini con l'emoticon di un cuore.

Il nipote di Luca,

Riccardo Vialli, è impegnato in un «pellegrinaggio» in bici lungo l'asse Genova-Cremona: le due città più care al campione - e all'uomo - che ogni vero sportivo sogna di abbracciare.

Un regalo di compleanno indimenticabile.