Consumo non uguale per tutti

Consumo non uguale per tutti

È una grande conquista tecnica quella di poter disputare un Gp, su un terreno esigente e veloce come quello di Silverstone, con due soli tipi di pneumatici, peraltro soffici, ovvero con un solo Pit-stop. Ma se tra i due massimi contendenti, Ferrari e British-Mercedes, si frappongono le cosiddette potenze occulte della seconda forza, il confronto è alterato all'origine e cosa fanno i tecnici di Maranello? Decidono naturalmente di sopperire alle improvvise e inattese differenze di potenza, forzando al massimo i parametri della parte autotelaio, per gomme e loro utilizzo. Fin dalle qualifiche selvagge si è capito che in Ferrari si erano spinti oltre con la macchina di Vettel, che ha preso uno 0,24% di distacco percentuale da quella di Raikkonen, di norma svantaggiata dello 0,3-0,4%. E in gara è stato un disastro. Prima la disputa Vettel-Verstappen; poi il crollo di Raikkonen, che ancora a tre giri dalla conclusione occupava la seconda posizione, sempre a due livelli di prestazioni tra qualifiche e gara. E infine lo stesso precipizio anche per Vettel, con l'anteriore sinistra, la più sollecitata, fuori uso.

Si è un po' esagerato. Ma a fin di strenua difensiva. Pazienza. Però, è ora che la Fia-Tv pro-Mercedes la smetta con questi privilegi. Se il limite è di 100 kg/h, come consumo istantaneo, questo deve essere uguale per tutti.

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