Antonio Conte ha capito ormai da giorni che la sua Inter non è più lucida e determinata come nella prima parte di stagione. Il 2-2 maturato ieri sul campo del Verona di Ivan Juric è l'emblema di un campionato altalenante per i colori nerazzurri che hanno alternato partire spettacolari in termini di gioco e risultati ad altre meno esaltanti con tanto di beffe e rimonte subite. L'Inter post lockdown ha gettato al vento diverse chance di accorciare sulla Juventus perdendo 7 punti tra Sassuolo, Bologna e Verona che l'hanno fatta scivolare momentaneamente al quarto posto alle spalle dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il secondo posto dista soli tre punti ma nelle ultime settime giornate i ragazzi Conte dovranno fare più punti possibile per non chiudere al quarto posto come fatto nelle ultime due stagioni consecutive.
Scintille in panchina
Durante il match Conte e Juric non se le sono mandate di certo a dire con il tecnico salentino nervoso per un fallo chiamato nei confronti di Romelu Lukaku: "Arbitro, ma che fallo è?". Questa protesta dell'allenatore dell'Inter ha fatto andare su tutte le furie Juric che ha protestato in maniera veemente nei confronti del collega che è poi partito all'attacco frontale: "Juric non rompere il c… e stai muto!". "Stai muto te, ma come ti permetti?", la replica del croato del Verona con i due tecnici sono stati poi separati dal quarto uomo.
Parole sibilline
Conte si è presentato poi alle telecamere al termine del match del Bentegodi e alla domanda su cosa serve a questa Inter per alzare il livello ha risposto in maniera diretta: "Non rispondo perché altrimenti vengo massacrato", inizia così il commento del tecnico nerazzurro che poi ha risposto in maniera sibilla non nascondendo un certo malumore: "Se devo dire qualcosa dal punto di vista tecnico, a fine stagione farò le mie considerazioni col club e se dovrò dire qualcosa lo dirò a loro. A tutti piacerebbe vincere, bisogna capire quanto si è vicini o quanto si è lontani. C'è chi la pensa in un modo e magari altri pensano altro".
Social roventi
Anche sui social network la maggior parte dei tifosi dell'Inter si sono sfogati esprimendo pareri negativi circa l'operato di Conte a 7 giornate dal termine del campionato, con l'Inter quarta come un anno fa e con l'Europa League ad agosto come unico obiettivo per far felice i tifosi e la società. "La storia si ripete: dopo Lippi, il fallimento di Antonio Conte all'Inter.
Quasi peggio di Spalletti se non fosse per le mancate polemiche nello spogliatoio", è solo uno dei commenti negativi nei confronti di un tecnico a cui da parte di molti non è stato perdonato il suo grande passato juventino da calciatore prima e da allenatore poi:Ribadisco quel che ho sempre detto.
— Gianluca Monti (@Gianluca_2205) July 10, 2020
Antonio #Conte è un allenatore sovrastimato.
È impensabile che uno che ha allenato certe compagini possa mostrarsi sempre in quel modo pietoso.
inter under spalletti and conte pic.twitter.com/n94fWpaAJw
— christian (@finallyaquino) July 9, 2020
La storia si ripete: dopo Lippi, il fallimento di Antonio Conte all'Inter.
— Lorenzo Guidantoni (@GuidaLor) July 5, 2020
Quasi peggio di Spalletti se non fosse per le mancate polemiche nello spogliatoio.
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