Tra Antonio Conte e Mario Balotelli non corre buon sangue. In una intervista a Rai1, l'allenatore della Nazionale ha parlato così del giocatore del Liverpool: "Penso che bisogna tornare ad essere umili, ad apprezzare lavoro e fatica, senza i quali non si diventa campioni. Solo con queste premesse si può lavorare, altrimenti è soltanto l’inizio della discesa". Il tecnico azzurro ha poi rincarato la dose: "Il passato insegna. Non sono così presuntuoso da ritenermi diverso da grandi allenatori: il passato insegna che loro non sono riusciti a cambiare Balotelli. Starà al giocatore, ma io non ho tanto tempo, e per certe cose ne serve".
Le dichiarazioni di Conte pongono sotto un'altra luce quanto accaduto sabato mattina a Coverciano, quando Balo ha lasciato il ritiro, ufficialmente per un affaticamento muscolare con lieve pubalgia. Ma dietro ci sarebbe altro. Giovedì scorso, infatti, l'Italia ha affrontato in amichevole l'Under 18. Zaza e Immobile sono stati schierati titolari, nel secondo tempo sono entrati Pellè e Giovinco. Balotelli è rimasto in panchina per 65 minuti. Poi è entrato e ha segnato un gol. Ma a un certo punto si è fermato e ha cominciato a camminare. Secondo quanto racconta il Mattino, Conte avrebbe invaso il campo e gli avrebbe urlato "Corri!", ma senza ottenere alcun risultato. È finita la luna di miele tra Balotelli e la Nazionale?
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