Molti attendevano le convocazioni di Dunga per il doppio "test-match" che la nazionale carioca, in piena fase di rifondazione dopo il disastroso esito del Mondiale giocato in casa, giocherà a metà Ottobre con Argentina e Giappone.
L'attesa era rivolta alle possibili novità nei nomi scelti dal Ct e alla convocazione o meno di Maicon, protagonista di uno spiacevole episodio prima di una partita, quella con l'Ecuador, che ha segnato il nuovo esordio di Dunga sulla panchina della Nazionale: l'esterno della Roma era stato cacciato dal ritiro per non aver rispettato l'orario di rientro, fissato a mezzanotte. Il giocatore si era, infatti, presentato alle 7 della mattina successiva, scatenando le ire dell'ex centrocampista viola, che appoggiato dalla Federazione ha deciso per l'allontanamento. Ebbene, pare proprio che Maicon sia ancora in punizione, visto che il suo nome non figura nella lista che Dunga ha diramato ieri.
Sono, invece, due le novità proposte. Dunga ha infatti chiamato l'interista Dodò, che così va ad aggiungersi all'altro "italiano" Rafael, estremo difensore del Napoli. L'altra novità è, invece, l'esterno Mario Fernandes, che gioca proprio nello stesso ruolo di Maicon.
Dunga, che per il resto ha ricalcato le convocazioni fatte per il primo impegno della sua seconda gestione, pare però aver deciso di dare al giocatore, ora militante nel Cska Mosca, una nuova possibilità.
Per il giocatore quella odierna non è però la prima convocazione in assoluto, visto che già tre anni fa fu chiamato in maglia verdeoro, rifiutando però di rispondere alla convocazione adducendo non meglio precisati motivi personali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.