L'Italia prende tutto: anche le Finals Davis

La coppa dal 2025. Prima sede Bologna

L'Italia prende tutto: anche le Finals Davis
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Praticamente ormai siamo la capitale mondiale del tennis. Non ci basta avere il numero uno del mondo vincitore (fin qui) di due Slam. E neppure aver visto confermate le Atp Finals per altri 5 anni. Ora c'è anche la Coppa Davis, vinta due volte di fila e adesso proprio nostra, nel senso che in Italia arriverà anche la Final 8 disputata negli ultimi anni a Malaga, e fino al 2027 (per ora). In fondo l'aveva detto al Giornale il presidente della Fitp Angelo Binaghi dopo l'ultimo trionfo spagnolo: «Ci siamo rotti di dover disputare le finali sempre in casa del numero 2 del mondo». Detto, fatto: la Coppa Davis abiterà a casa Sinner.

Si tratta dell'ennesimo grande successo di un 2024 pazzesco (tanto che il presidente del Senato La Russa ha annunciato a La politica nel pallone su RadioUno l'invito per Sinner, Berrettini, Paolini ed Errani al Concerto di Natale del 22). E che ora apre un effetto domino tra le varie sedi che in questi anni hanno dato lustro al nostro movimento del mondo: Bologna e Torino. Il capoluogo emiliano, visto il cambio della formula nel 2025, sarebbe rimasto senza girone di qualificazione, quello piemontese si vedrà invece risarcito del fatto che le Atp Finals andranno a Milano. Per cui le finali di Davis del prossimo anno si terranno sicuramente a Bologna, poi probabilmente - si sposteranno a Torino l'anno dopo quando il Masters approderà nel nuovo impianto inaugurato dalle Olimpiadi a Milano, e che ha una capienza di circa 4mila posti in più rispetto alla Inalpi Arena. Fatti quattro conti a spanne, solo per i biglietti significa un incasso superiore che può arrivare a 10 milioni di euro.

«Non possiamo che essere felici e orgogliosi: tutti gli appassionati italiani, in questo modo, potranno seguire il nostro sport sempre più dal vivo, e gratis in chiaro in Tv grazie a Supertennis». Insomma: non c'è partita.

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