Coppa Libertadores, follia in campo: la polizia punta i fucili contro i calciatori

Scontri dopo lo show di Ronaldinho: l'Atletico Mineiro batte 5-2 l'Arsenal, i giocatori ospiti aggrediscono l'arbitro. E la polizia reagisce con armi e fermi

Coppa Libertadores, follia in campo: la polizia punta i fucili contro i calciatori


Violenza in campo nella Libertadores: è finita con la polizia brasiliana opposta in modo durissimo contro i giocatori argentini il turno della coppa campioni sudamericana, che ha visto l’Atletico Mineiro di Ronaldinho trionfare sull’Arsenal Sarandi con doppietta dell’ex milanista funambolo.

Ma la scena che rimarrà impressa - più delle magie di Dinho - è quella dopo il fischio finale, quando la polizia militare brasiliana è scesa in campo in assetto antisommossa, gli elmetti in testa, gli scudi a difesa e fucili a pompa puntati contro i giocatori argentini che erano andati a protestare violentemente contro la terna arbitrale. Il tenente colonnello Cicero Nunes, al termine degli scontri, ha difeso l'operato dei suoi uomini in un'intervista a SporTV: "Quella degli argentini è stata una condotta criminale, fuori luogo in un incontro di calcio. Avrebbero potuto essere arrestati". Un altro agente ha spiegato al portale Globo: "Chiederemo alle televisioni le immagini per individuare gli autori, stileremo un rapporto".

Alcuni dei calciatori sono stati trattenuti dalla

polizia e rilasciati solo in seguito. Sono accusati di oltraggio e lesioni. Ognuno è stato multato di 30.000 real (11.500 euro) per le lesioni subite da un giornalista e da alcuni agenti, più altri 26.000.

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