Coronavirus, il Valencia vuole bloccare i tifosi dell'Atalanta

In vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il Valencia e le autorità spagnole vorrebbero richiedere alle istituzioni di vietare la trasferta ai tifosi dell'Atalanta per via del coronavirus

Coronavirus, il Valencia vuole bloccare i tifosi dell'Atalanta

L'Atalanta di Gian Piero Gasperini ha letteralmente asfaltato il Valencia di Celades nell'andata degli ottavi di finale di Champions League e il 4-1 maturato allo stadio Meazza mette in discesa la qualificazione ai quarti di finale della competizione. La sfida di ritorno del Mestalla, però, sarà come sempre molto calda con gli spagnoli che sono convinti di poter ribaltare il pesante risultato maturato a Milano.

Secondo quanto riporta Tuttosport, però, la paura del coronavirus è tanta e i tifosi nerazzurri potrebbero non partire per la Spagna il 10 marzo, giorno in cui si giocherà il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Non per volere dei tifosi orobici, ovviamente, già pronti a spostarsi in massa verso Valencia, ma da parte delle autorità spagnola che potrebbe tentare di impedire ai tifosi della Dea di recarsi al Mestalla. La società andalusa starebbe spingendo con le istituzioni affinché i tifosi nerazzurri non possano andare allo stadio e per farlo anche mettendo in contro di andare incontro ad una sanzione per questa ragione.

Nei giorni scorsi Hermenegilda Vanaclocha, vicedirettrice di Epidemiologia della Generalitat Valenciana si era sbilancia dando la sua opinione in merito:"Non sappiamo sinceramente se i giocatori dell'Atalanta potranno muoversi e venire a Valencia. Bergamo è in Lombardia. Da qui al 10 marzo passeranno molti giorni, se me lo aveste chiesto la settimana scorsa avrei risposto molto diversamente. Ma non sappiamo sinceramente se potranno muoversi e venire qui".

Non solo, perché il quotidiano spagnolo Marca ha anche informato come un giornalista spagnolo di 44 anni, che si era recato lo scorso 19 febbraio al Meazza per Atalanta-Valencia, sia risultato positivo al coronavirus: "Sto bene, ho i sintomi dell'influenza, ma niente di più sono tranquillo, i sintomi non mi impedirebbero di lavorare, ho fatto il test per senso di responsabilità", le sue parole al quotidiano Las Provincias.

Mancano ancora 12 giorni alla sfida di ritorno ma la sensazione è che alla fine i tifosi dell'Atalanta potranno partire al seguito della squadra di Gian Piero Gasperini a meno che la situazione non degeneri nei prossimi giorni e ad oggi è presto per fare qualsiasi tipo di

valutazione. Un'assenza dei supporter nerazzurri al Mestalla, però, sarebbe un punto a sfavore per la squadra di Gasperini dato che lo stadio del Valencia è da sempre uno degli stadi più caldi e ostici d'Europa.

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